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Il sostituto procuratore nazionale antimafia: comunicato “irrispettoso”

L’Associazione nazionale magistrati (Anm) ha lodato Silvio Berlusconi definendolo "indiscusso protagonista, per un lungo ed importante periodo, della vita politica del Paese".

Dopo la pubblicazione della nota sono insorti decine di magistrati che hanno replicato sulla mailing-list dell’associazione delle toghe.

Tra di loro, come riportato dal 'Fatto Quotidiano', c'è anche il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo, già membro togato del Csm: il comunicato, ha scritto il magistrato, “è fuori luogo e persino irrispettoso dei colleghi che sono stati uccisi dalla mafia nel lungo periodo nel quale Berlusconi ha versato nelle casse di Cosa Nostra centinaia di milioni delle vecchie lire. Lo ha stabilito la sentenza definitiva Dell’Utri. Non mi sento rappresentato da chi ‘dimentica’ queste cose. E sono sicuro che il mio pensiero sia condiviso da molti, moltissimi colleghi”.

Oltre al commento di Nino Di Matteo, il 'Fatto' ne ha riportati altri: “Indiscusso? L’Anm è l’associazione dei magistrati italiani o ha cambiato acronimo e sta per Am-nesia dissociativa? Ma allora aveva ragione il compianto defunto quando ci definiva ‘matti’, ‘antropologicamente diversi dalla razza umana’, ‘il cancro peggiore della nostra democrazia’. Ma chi ha scritto questa nota? Not in my name, please!”; “il comunicato dell’Anm mi indigna. Spero che chi abbia deciso di adottarlo si dimetta”; “un grande maestro come Franco Cordero ha fatto del contrasto alla sub cultura imposta da Berlusconi, agli sfregi che ha inferto alle istituzioni e alla legalità, la ragione di impegno civile degli ultimi 30 anni della propria vita. Mi illudevo fosse ancora vigile la resistenza civile ed etica dell’Anm ma mi accorgo con profondo dolore che non è più così. Le proteste con la costituzione in mano sono passate come ‘lacrime nella pioggia’”; “aggregarsi al servo encomio come ha fatto l’Anm significa rendersi complici di una cosa molto grave, la beatificazione del morto, ingiusta e dannosa per i valori di verità che la Costituzione ci impone di difendere”; “di fronte alla morte se non si può parlare bene si tace. Quindi l’Anm avrebbe dovuto tacere”; “Come cristiana ho recitato la mia preghiera per l’anima di Berlusconi (così come per quella di Francesco Nuti, che ha avuto la sventura di morire lo stesso giorno), ma da magistrato non avrei mai sottoscritto un tale comunicato. Plaudo, piuttosto, al coraggio del Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, il prof. Tomaso Montanari che ha obbedito alla propria coscienza, piuttosto che alle disposizioni che richiedevano le bandiere a mezz’asta per tre giorni”.

Insomma, per molti magistrati il comunicato dell'Anm è stato oggetto di critiche e di forti contrasti.

La replica dell'associazione delle toghe?

Finora nessuna.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Foto © Imagoeconomica

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