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Mentre in Italia è in atto un processo di beatificazione di Silvio Berlusconi la stampa internazionale, al contrario, ha adottato una linea diversa, a partire proprio dai nostri partner d'oltreoceano a stelle strisce: Il Washington Post, per esempio, ha descritto Berlusconi come “il miliardario magnate dei media” che ha portato l’Italia “nel malessere sociale e nel disastro economico” e che, negli ultimi anni si era ridotto a “una caricatura abbronzata”, nota per “promuovere i suoi interessi, le sue amicizie con dittatori stranieri e le sue relazioni con donne più giovani, alcune delle quali presumibilmente a pagamento”.
Non è da meno il Wall Street Journal che ha ricordato come Berlusconi all’estero era al centro delle critiche per le sue “battute volgari, gli scandali sessuali, il conflitto tra i suoi interessi politici e i suoi interessi commerciali”, oltre che per il suo rapporto controverso con i giudici che definiva “comunisti intenti a perseguire una caccia alle streghe politica contro di lui”.
La Cnn ha ricordato, oltre agli scandali sessuali e ai processi a suo carico per evasione fiscale, quando l’ex premier si definì “il Gesù Cristo della politica”.
Il New York Times ha scritto come l'ex premier aveva “introdotto il sesso e il glamour nella politica italiana”, ricordando quella volta in cui definì “moralmente accettabile non pagare le tasse” e il suo “genio per la vittimizzazione a cui ricorreva in risposta alle critiche alle sue politiche o al suo comportamento personale”.
Più morbide le testate inglesi.
La Bbc scrive che Berlusconi è “sopravvissuto a scandali sessuali e accuse di corruzione”. Per il ‘The Guardian, "Berlusconi è stato uno dei politici di primo piano in Italia, tornando in auge come politico nel 2017 nonostante una carriera macchiata da scandali sessuali, innumerevoli accuse di corruzione e una condanna per frode fiscale". Al contrario invece i siti e i quotidiani della Federazione Russa si sono limitati alla cronaca asettica: La Tass ha riportato le dichiarazioni di Vladimir Putin il quale ha definito Berlusconi “un grande amico” e la sua morte “una grande sfortuna”, mentre l’agenzia Ria Novosti titola “Il patriarca della politica italiana”.


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Spostandoci verso ovest. Il sito in ucraino della Bbc ha titolato: “Miliardario, amico di Putin e persona indesiderata in Ucraina” mentre Radio Svodoba ha rimarcato “Putin ha perso un amico. Silvio Berlusconi: un uomo che non conosceva la vergogna”.
Non meno duro è stato il "Bild" tedesco che ha richiamato “il suo ruolo nelle famigerate feste sessuali del Bunga-Bunga”, mentre Der Spiegel lo definisce come “la più pericolosa hit italiana”.
In Spagna su El Paìs si legge di Berlusconi come “un imbroglione” e “un artista dell’evasione” che “è entrato in politica per salvarsi dalla rovina, dai giudici e dall’essere lasciato senza protettori politici”. Con la notizia della morte del 'Cavaliere' ha aperto anche l'emittente pan-araba al-Arabiya, che afferma che "il partito di Forza Italia di Berlusconi fa parte della coalizione di destra del premier Giorgia Meloni e, sebbene lui stesso non abbia avuto un ruolo nel governo, la sua morte rischia di destabilizzare la politica italiana nei prossimi mesi".
La notizia è stata di apertura anche sul Jerusalem Post, che scrive che “gli elettori hanno ripetutamente accettato la sua esuberanza e Berlusconi è sopravvissuto a una serie di gaffe diplomatiche e scandali”. Il giornale afferma poi che "i suoi scandali finanziari e sessuali lo hanno reso la figura più polarizzante dell'Italia moderna".

Foto © Imagoeconomica

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