di Giorgio Bongiovanni e Luca Grossi
La storia si ripete per la famiglia Kennedy.
Come accadde per John Fitzgerald Kennedy (22 novembre 1963) e Robert 'Bob' Kennedy (6 giugno 1968) anche l'attuale candidato alla presidenza Robert Kennedy Jr è entrato nel mirino: un uomo armato di pistola, che si è finto un agente federale di ordine pubblico (un U.S. Marshal), è stato arrestato mentre cercava con l'inganno di avvicinarsi al candidato alla presidenza durante un evento della campagna elettorale al Wilshire Ebell Theatre di Los Angeles.
La notizia è stata confermata dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles: nessuno è rimasto ferito nell'incidente, dichiarano le fonti, aggiungendo che il soggetto aveva uno zaino, contenente almeno un'altra pistola, diversi coltelli e munizioni extra.
Nello specifico la polizia è stata contattata venerdì intorno alle 16:30, ora del Pacifico, riguardo a un uomo con "una pistola caricata in una fondina da spalla e un distintivo che indicava che era un U.S. Marshal", ha detto un portavoce del Dipartimento di Polizia di Los Angeles al Washington Post. Gli agenti della LAPD sono arrivati poco dopo e hanno arrestato l'uomo, che la polizia ha identificato come Adrian Paul Aispuro, 44 anni.
È rimasto in custodia sabato in attesa di una cauzione di 35.000 dollari.
Kennedy ha pubblicato un messaggio sull'incidente su X, precedentemente noto come Twitter, ringraziando il suo servizio di sicurezza privata di Gavin de Becker and Associates, che per primo ha "individuato e trattenuto un uomo armato" che ha cercato di avvicinarsi a lui.
L'arresto di Adrian Paul Aispuro ripreso su TikTok dal TeamKennedy2024
Il fratello del sospetto, Raymond Aispuro, ha dichiarato in un'intervista telefonica di aver portato Adrian Aispuro a ciò che assumeva fosse un lavoro di sicurezza privata. Adrian Aispuro aveva lavorato precedentemente come medico di emergenza e nel settore della sicurezza privata, ma attualmente era disoccupato, ha detto il fratello.
Abbiamo già scritto che a Robert Kennedy jr gli era stata negata la protezione del Secret Service dall'attuale presidente Joe Biden. Fatto singolare dal momento che durante la campagna del 2008, al senatore Barack Obama fu approvato per la protezione del Secret Service nel maggio 2007, molto prima di diventare il candidato democratico alla presidenza, a causa delle minacce dirette contro di lui. Il team di Kennedy prevede di presentare una terza richiesta questo mese: "Nutro ancora la speranza che il Presidente Biden mi permetta la protezione del Secret Service", ha aggiunto il candidato democratico su "X". Questo episodio sembra l'ennesima tessera di un mosaico macabro composto dalle menti più criminali d'America. Il modus operandi è sempre lo stesso: delegittimare, minacciare, isolare e infine uccidere il bersaglio.
Non è un caso che dal suo discorso tenuto lo scorso 20 giugno al Saint Anselm College a Goffstown, nel New Hampshire, tutti i principali quotidiani americani abbiano attaccato Kennedy a più riprese con molta più enfasi.
Ma a preoccupare è quel 'volto oscuro' dell'America, quello che Kennedy vorrebbe "riformare perché crea caos e sofferenza nel mondo", quello della Cia e delle grandi lobby delle armi.
Una combinazione che ha dato luogo ad un vero e proprio omicidio di Stato, passato alla storia come il più grande “magnicidio” degli Stati Uniti d'America - assieme a quello di Abramo Lincoln - e che segnò profondamente la storia degli USA e non solo.
Elaborazione grafica by Paolo Bassani
ARTICOLI CORRELATI
Robert Kennedy Jr, l'ultima speranza per l'umanità contro la guerra
L'editoriale del direttore Bongiovanni
Robert Kennedy Jr: ''Smantellare industria della guerra. Sta facendo fallire il Paese''
Robert Kennedy Jr contro la Cia: ''Va riformata. Provoca caos e sofferenza nel mondo''
Robert Kennedy Jr: ''America sta sviluppando nuove armi biologiche ad ampio raggio''
Kennedy accusa Google e il governo Usa di censurare gli avversari politici