Un giudice federale ha fissato un'udienza d'emergenza sulla richiesta di Robert F. Kennedy Jr. al fine di emanare un'ordinanza restrittiva temporanea che impedisca a Google di censurare i suoi discorsi su YouTube durante la campagna del 2024. Kennedy, candidato per la nomination presidenziale del Partito Democratico, ha presentato un reclamo presso il Tribunale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale della California contro Google, LLC e la sua interamente controllata sussidiaria YouTube, la scorsa settimana. L'udienza si terrà mercoledì 16 agosto alle 14:00 ET / 11:00 PT davanti al giudice Nathanael Cousins nel palazzo di giustizia federale situato a San Jose, in California.
Kennedy afferma che Google ha collaborato con il governo federale per sviluppare e applicare politiche di "disinformazione" al fine di censurare gli avversari politici del governo. Secondo il candidato alla presidenza tali azioni violano il Primo Emendamento.
"Siamo grati che il giudice Cousins abbia riconosciuto l'importanza di questa questione e abbia fissato un'udienza anticipata sulla richiesta del signor Kennedy", ha dichiarato Scott Street, l'avvocato che guida il contenzioso. "Google non subirà alcun danno dall'essere ordinato di non censurare il signor Kennedy durante la sua campagna. Ma la società ne soffrirà se la censura dovesse continuare."
YouTube è diventato una piattaforma importante per il dibattito politico in America, una piazza digitale nella quale gli elettori confidano come luogo per ottenere notizie e opinioni sulle questioni del giorno, un luogo in cui le persone possono comunicare su questioni di interesse pubblico. Tuttavia, Google ha censurato innumerevoli americani per opinioni che vanno contro le narrazioni del governo degli Stati Uniti. Kennedy è solo la vittima più illustre di questa campagna di censura.
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