Mentre Israele bombarda Gaza, tutti sono impegnati a consigliare o rimproverare una delle parti in lotta. Ernesto Galli della Loggia si scaglia contro i palestinesi, mentre altri li difendono. Nessuno tocca il cuore del problema che impone di ricostruire le forze oggettive che plasmano il conflitto. In primo luogo, i palestinesi non avranno mai un proprio Stato sovrano e indipendente con capitale a Gerusalemme Est, perché è venuta meno la condizione necessaria, ancorché insufficiente, affinché le risoluzioni Onu trionfino. Questa condizione è il bilanciamento delle forze o la possibilità che i dominati acquisiscano nuove quote di potere per sfidare i dominatori. Detto più semplicemente, i palestinesi non hanno le forze per minacciare l’esistenza d’Israele e ne avranno sempre meno in futuro. In secondo luogo, gli Stati che un tempo mordevano Israele hanno perso i denti. Siria, Iraq, Yemen e Libano, dilaniati dalle guerre civili, sono buchi neri. Egitto e Giordania hanno un trattato di pace con Israele ed entrambi dipendono dalla Casa Bianca per gli aiuti economici e militari. La storia dell’Arabia Saudita viaggia in direzione opposta a una guerra con Israele mentre l’Autorità nazionale palestinese di Abu Mazen in Cisgiordania ha la forza di un morto.
Tratto da: Il Fatto Quotidiano del 31 Ottobre 2023
Foto © Roberto Pisana
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