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Valery Zaluzhny: colpite infrastrutture civili, strutture industriali e militari critiche. New York Times: le truppe di Kiev sono esauste

Un nuovo raid missilistico russo ha colpito l’Ucraina questa mattina, quando nelle prime ore dell’alba 16 bombardieri strategici Tu-95 e Tu-22 hanno raggiunto il raggio di lancio dei rispettivi missili da crociera di tipo Kh, mentre altri MiG-31K decollavano con a bordo i “Kinzhal” ipersonici, innescando un attacco combinato che ha sovraccaricato il sistema di difesa aereo ucraino, già indebolito dagli sciami di droni “Geran 2”.
I media ucraini hanno riferito di esplosioni a Kryvyy Rih, Zaporizhzhia, Dnipro, Khmelnytskyi e nella regione di Kharkiv. A Novomoskovsk, circa 31 persone, tra cui un numero non definito di bambini, sono rimaste ferite, secondo il sindaco della città, Sergey Reznik.
Il capo dell’amministrazione regionale, Yuriy Malashko ha affermato che almeno 5 esplosioni sono state avvertite a Zaporizhzhia dopo che la città è stata attaccata da missili da crociera e balistici provenienti da diverse direzioni. “Si sa che i missili hanno colpito le zone residenziali – aree aperte e vicino alle case. A seguito dell’attacco missilistico, alle 08:00, si conoscono due vittime: un uomo e una donna”, ha precisato Malashko.
Il capo del Ministero degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, ha poi aggiunto che uno dei centri commerciali della città è stato danneggiato dai bombardamenti e che almeno una persona è rimasta uccisa, mentre si teme per altre 3 persone rimaste sotto le macerie.
In totale, secondo le forze aeree ucraine, le truppe russe hanno utilizzato 59 mezzi di attacco aereo, tra cui quattro missili Kh-47M2 Kinzhal, 24 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55, otto missili da crociera Kh-22 e sei missili balistici lanciati dal complesso Iskander-M. Le Forze Armate ucraine hanno dichiarato che le forze di difesa aerea hanno distrutto 18 dei 24 missili da crociera Kh-101/X-555/X-55, oltre agli 8 droni.
Il Ministero della Difesa Russo, nel merito dell’attacco, ha riferito che le truppe russe hanno adoperato il sistema missilistico ipersonico Kinzhal per colpire le strutture militari e industriali in Ucraina.
"Questa mattina è stato effettuato un attacco di gruppo con armi navali e aeree ad alta precisione a lungo raggio, compreso il sistema missilistico ipersonico Kinzhal, contro le strutture del complesso militare-industriale dell'Ucraina", ha affermato il Dipartimento militare, precisando che sono stati attaccati il personale e l’equipaggiamento delle Forze Armate ucraine in 108 regioni e 113 unità di artiglieria in posizione di tiro. In particolare, sarebbe stato colpito il luogo di incontro dei comandanti delle unità della 101° Brigata di difesa antiterrorismo.
Informazioni parzialmente confermate dal comandante in capo delle Forze Armate ucraine Valery Zaluzhny che sul suo canale Telegram ha scritto di un attacco contro “infrastrutture civili, strutture industriali e militari critiche”.


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New York Times: le truppe di Kiev sono esauste e sulla difensiva
Nel frattempo la situazione al fronte peggiora di giorno in giorno. “Le truppe ucraine sono esauste, sulla difensiva e alle porte dell’inferno”, scrive il New York Times che, citando soldati e comandanti delle forze armate in una vasta area del fronte centrale e orientale, parla di attacchi russi divenuti così intensi che operare vicino alla linea del fronte non è mai stato tanto pericoloso.
Il vice comandante del battaglione delle forze armate ucraine, nominativo Shira, ha ammesso sempre al NYT che l’esercito ucraino è “fisicamente esausto”.
Gli fanno eco le parole dell'ex procuratore generale dell’Ucraina, Yuriy Lutsenko, che alla trasmissione del canale Direct TV ha recentemente dichiarato come il Paese perda 30.000 uomini al mese tra morti e feriti gravi.
La pubblicazione sottolinea inoltre che i soldati devono muoversi con cautela e vivono principalmente negli scantinati, rimanendo lontani dalla vista delle forze russe. Ciò accade a causa della minaccia dei droni kamikaze russi, che spesso costringono l’esercito di Kiev ad abbandonare le attrezzature in prima linea e ad agire a piedi.
A questo proposito il Financial Times scrive che la superiorità della Russia nella guerra elettronica e nei droni è diventata un grosso problema per le truppe AFU.
I russi ne hanno prodotti così tanti ultimamente che stanno diventando una minaccia enorme. L’uso di massa dei droni è qualcosa di nuovo. Pertanto, le attrezzature per la guerra elettronica stanno diventando sempre più importanti", ha detto al FT il colonnello delle forze armate ucraine Ivan Pavlenko, aggiungendo che la Russia sta utilizzando sempre più la guerra elettronica per deviare le munizioni occidentali a guida di precisione fornite a Kiev dall’Occidente. Mosca sta anche simulando lanci di missili e droni per confondere i sistemi di difesa aerea e determinarne la posizione.
Di conseguenza, le truppe ucraine diventano facili bersagli per il fuoco dell’artiglieria e dei droni. Nel merito un combattente delle forze armate ucraine ha ammesso sempre al FT che, a causa del deficit tattico nella guerra elettronica, la sua unità è stata quasi completamente distrutta dagli UAV russi nel giro di poche settimane. “Come mosche… Quali mezzi di guerra elettronica? Non ne avevamo!”, ha ammesso il soldato.
"La guerra elettronica è una parte estremamente importante delle operazioni moderne, e i russi ne hanno avuto un vantaggio significativo durante tutto il conflitto, che si è rivelato un problema costante per l'Ucraina", ha confermato alla pubblicazione l'analista militare britannico Jack Watling.

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