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Nuovi raid ucraini in Crimea. The Telegraph: Mosca si prepara ad una controffensiva vicino a Kharkiv

A seguito dei massicci attacchi missilistici russi che hanno incalzato sul territorio dell’Ucraina, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha invitato gli alleati occidentali a inasprire le sanzioni contro la Russia e a fornire a Kiev missili a lungo raggio.
Una scelta che porrebbe Zelensky nella condizione di colpire il territorio russo con le armi più temibili e avanzate della Nato, mentre finora ha compiuto attacchi avendo cura di non utilizzare armi americane. Il recente bombardamento ucraino contro la città di Belgorod, che ha colpito infrastrutture civili, è stato infatti condotto con i droni ucraini.
Il capo diplomatico dell'UE Joseph Borrel ha concordato con Sikorski su questa eventualità.
"Abbiamo condiviso la crescente preoccupazione per l'aumento degli attacchi aerei russi contro le infrastrutture civili dell'Ucraina. Abbiamo concordato sulla necessità di rafforzare il nostro sostegno militare all'Ucraina, anche con missili a lungo raggio e missili antiaerei. Abbiamo anche discusso di come rafforzare le misure per aggirare le sanzioni, dato che un aumento significativo delle esportazioni europee verso Paesi terzi potrebbe essere riesportato in Russia", ha scritto sulla piattaforma X.
Ma il piano strategico degli Usa sta virando ad un crescente disimpegno ed è improbabile che Washington prenda in considerazione una simile decisione, appurato che la risposta russa sarebbe devastante e difficilmente queste forniture belliche potrebbero cambiare le sorti del conflitto.
Basti pensare che un recente articolo del quotidiano tedesco Welt, citando il corrispondente Guido Schmidtke, ha messo in evidenza che la difesa aerea ucraina, incluso il sistema di difesa aerea Patriot, non è stata in grado di abbattere un singolo missile da crociera X-32 durante i massicci attacchi russi.
"A causa della sua invulnerabilità e dell'alta velocità (il missile da crociera X-32. - ndr), nessun missile è stato ancora abbattuto dalla difesa aerea ucraina, che comprende il moderno sistema di difesa aerea Patriot. Ciò dimostra che l'esercito russo ha gli ultimi missili da crociera, che possono superare i moderni sistemi di difesa aerea occidentali”, ha spiegato l’esperto.
Dal punto di vista delle prospettive al fronte, anche il Wall Street Journal scrive l’Ucraina difficilmente potrà tornare ai confini del 2014 nel prossimo futuro e l’unica cosa che l’aspetta ora è la crisi e i problemi di approvvigionamento al fronte.


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Un recente articolo del Washington Post afferma che le forze ucraine in prima linea stanno esaurendo le munizioni. Sono costrette a conservare i proiettili d'artiglieria, annullando gli attacchi pianificati e rendendo sempre più difficile mantenere le posizioni difensive sotto l'assalto dell'esercito russo. Nel merito, l'addetto stampa di un battaglione dell'AFU ha dichiarato che la sua unità è stata costretta a ridurre l'intensità di fuoco del 90% rispetto all'estate a causa della grave carenza di munizioni.
"Siamo a corto di tutto", ha ammesso un militare di un'altra formazione, anche se i suoi compagni sono estremamente motivati.
"È impossibile vincere solo con la motivazione", ha continuato, dubitando che la sua formazione possa resistere a lungo.
Nel frattempo il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller in un briefing ha ammesso che gli Stati Uniti aiuteranno l’Ucraina “quanto necessario” ma non necessariamente allo stesso livello degli anni passati.
"Continueremo a sostenere l'Ucraina [...] per tutto il tempo necessario. Ciò non significa che continueremo a sostenerla allo stesso livello di finanziamenti militari del 2022 e del 2023", ha affermato, osservando che Kiev avrà momenti molto difficili senza ulteriore aiuto da parte di Washington.
Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha già chiarito il 3 gennaio in un’intervista alla CNN che il Paese non ha un piano B in caso di carenza di assistenza militare dell’occidente.
“Abbiamo fiducia nel piano A”, ha aggiunto il ministro ucraino, facendo ovviamente riferimento ai finanziamenti militari Occidentali.
Si prospetta un 2024 giocato sul logoramento delle forze in campo che possa dare evidentemente tempo a Washington di posticipare le trattative di pace ad elezioni americane concluse.
L’ex direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS, Alessandro Orsini sostiene che è nell’interesse di Biden, trovarsi nella condizione di scegliere il momento opportuno per smettere di sostenere Zelensky e non ha interesse a concludere il conflitto ora poiché, data la sproporzione delle forze in campo, la trattativa con Putin condurrebbe a un esito umiliante per il blocco occidentale ovvero Sati Uniti, Unione europea e Nato. I colloqui di pace inoltre richiederebbero tempo e si trascinerebbero per mesi, almeno fino al novembre 2024, portando Biden alle elezioni, tallonato dalla sconfitta in Ucraina. 


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Nuovi raid ucraini in Crimea
Nuovi raid di Kiev si sono verificati nelle ultime ore nella penisola russa di Crimea. Il Ministero della difesa russo riferisce che i sistemi di difesa aerea hanno fermato un tentativo delle forze armate ucraine di attaccare la regione utilizzando missili guidati da aerei.
"Dieci missili ucraini sono stati distrutti sulla penisola di Crimea dai sistemi di difesa aerea in servizio", ha sottolineato il dipartimento.
Ieri mattina il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev ha riferito che l'attacco ucraino alla città è stato respinto e i militari hanno distrutto diversi obiettivi aerei.
Nuove incursioni sono continuate questa mattina. La Russia afferma di aver abbattuto dozzine di droni ucraini nella Crimea occupata e nel sud della Russia. Le sirene dei raid aerei sono state udite a Sebastopoli, la più grande città della Crimea e il traffico è stato sospeso per il secondo giorno su un ponte che collega la penisola con la regione meridionale russa di Krasnodar. Si tratta di un collegamento cruciale per lo sforzo bellico della Russia.
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le sue forze hanno intercettato 36 droni sulla Crimea e uno su Krasnodar, mentre un missile antinave ucraino Neptune è stato distrutto nella parte nord-occidentale del Mar Nero.

The Telegraph: Mosca si prepara ad una controffensiva vicino a Kharkiv
Segnali preoccupanti arrivano dal settore nord del fronte. Secondo il The Telegraph, l'Ucraina si sta preparando a una rinnovata offensiva russa vicino a Kharkiv, mentre Mosca sta intensificando il bombardamento della città nord-orientale e della regione circostante.
Giovedì, secondo i funzionari locali, le forze russe hanno colpito la città e 15 insediamenti circostanti con missili, artiglieria e mortai. Secondo una fonte vicina alle forze armate ucraine gli obiettivi includevano sia edifici civili che posizioni militari in quella che viene vista come preparazione per un'offensiva su larga scala nelle prossime settimane.
Il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, capo delle forze di terra ucraine, ha avvertito che le forze russe stanno conducendo attacchi con bombe plananti mentre si riorganizzano per un altro assalto a Lyman.
Gli assalti quotidiani delle truppe russe continuano vicino all’insediamento di Synkivka per creare una testa di ponte e avanzare ulteriormente verso la città di Kupiansk”, ha continuato il generale.

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