The Economist: colpite le strutture di difesa ucraine. Il Dipartimento di Stato Usa prende le distanze dalla rappresaglia ucraina
È stato il più massiccio raid notturno degli ultimi, quello che la notte del 29 dicembre ha colpito le città di Kiev, Kharkiv, Dnipro, Odessa, Lviv e Zaporizhia, bersagliate da un totale di 110 missili.
Secondo il portavoce del comando dell’aeronautico, Yuriy Ihnat, è stato “l’attacco più intenso che l’Ucraina avesse visto in così poco tempo”, dove la Russia ha cercato di sovraccaricare le difese aeree ucraine e, sebbene alcuni missili sono stati abbattuti, alcuni sono riusciti a passare.
“Il nemico ha utilizzato praticamente ogni arma aerea che aveva nel suo arsenale: droni, missili da crociera e armi balistiche. Non abbiamo le risorse per intercettare tutto”, ha concluso Ihnat.
Una valutazione non condivisa dall’esperto militare Carlo Masala che, sul canale tedesco Welt, ha smentito l’ipotesi di un possibile esaurimento dell’intero armamentario missilistico di Mosca, spiegando che il Paese aveva aumentato la produzione più volte rispetto al periodo precedente al conflitto.
"Questo (il bombardamento russo, ndr) è solo l'inizio, un'introduzione a ciò che possiamo aspettarci l'anno prossimo", ha affermato l’esperto.
Secondo quanto riferito, almeno 26 persone sarebbero state uccise negli attacchi e più di 100 ferite. Come riportato dall’Economist, citando una fonte dell’industria della difesa ucraina, la Russia avrebbe preso di mira prevalentemente le strutture di difesa, collegate alla produzione di missili e droni. "Gli attacchi avevano un significato strategico per il nemico, con l'obiettivo di ridurre la nostra capacità di colpire", ha affermato la fonte.
L’agenzia di stampa russa Ria, ha precisato nel merito che gli attacchi sono stati effettuati contro le fabbriche Malyshev a Kharkov e Artyom a Kiev, gli equipaggi del porto e della difesa aerea a Odessa e un deposito di munizioni nelle sue vicinanze, nonché contro l'ubicazione di mercenari stranieri a Lviv e presso il campo di addestramento Yavorovsky.
Nel frattempo, al fronte, Mosca sta ora ottenendo progressi incrementali in prima linea dopo la deludente controffensiva dell’Ucraina in estate. Il 25 dicembre il ministro della difesa Sergei Shoigu, ha dichiarato che le sue forze avevano preso il pieno controllo di Marinka, un sobborgo di Donetsk, nell’Ucraina orientale.
Il New York Times inoltre ha riferito che la Russia ha riconquistato il territorio sottratto alle truppe ucraine al culmine della controffensiva estiva ucraina nel sud, facendo progressi attorno al villaggio meridionale di Robotino.
In questo settore del fronte, secondo i commissari militari di Mosca, le truppe AFU si stanno ritirando per preparare una nuova linea di difesa molto più a nord, subendo perdite e battute d'arresto sulla linea di contatto di combattimento.
“Le nostre unità continuano il loro lavoro di combattimento coordinato", ha affermato il capo dell’Oblast di Zaporizhzhia Evgenij Balickij.
Secondo fonti di Mosca, i tentativi di assalto ucraini portati avanti durante le operazioni d’assalto estive provocato loro perdite agli attaccanti pari a 21.000 militari, 300 carri armati e più di 800 veicoli corazzati da combattimento e veicoli da combattimento di fanteria.
Bombardamento ucraino su Belgorod. Il Dipartimento di Stato Usa prende le distanze
Non si è fatta attendere la rappresaglia di Kiev in risposta alle incursioni russe dei giorni scorsi.
Si parla di un bilancio provvisorio di 14 morti, tra cui 2 bambini, e 108 feriti a seguito di un bombardamento ucraino al centro di Belgorod.
"Secondo informazioni aggiornate, a Belgorod sono morti 12 adulti e due bambini. Altre 108 persone, tra cui 15 bambini, sono rimaste ferite", si legge in una pubblicazione del Ministero per le situazioni di emergenza sul canale Telegram del dipartimento. A sua volta, la commissaria presidenziale per i diritti dell'infanzia Maria Lvova-Belova ha chiarito che quattro bambini feriti nel bombardamento sono in gravi condizioni in terapia intensiva.
Il Ministero della Difesa russo ha precisato che per effettuare la sortita sono stati adoperati missili Vilkha con munizioni a grappolo, “i cui effetti sulla popolazione sono molto più gravi” se vengono utilizzati per colpire le città. Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha chiarito a Ria Novosti che “gli Stati Uniti non incoraggiano né consentono all’Ucraina l’opportunità di effettuare attacchi simili”.
Sempre il Dipartimento militare russo, ha riferito questa mattina che le Forze Armate RF hanno risposto al bombardamento effettuando attacchi contro i centri decisionali e le strutture militari a Kharkov.
Una serie di filmati mostrano gli intesi bagliori delle esplosioni seguite da boati sinistri che hanno riecheggiato in tutto il centro abitato.
“È stato effettuato un attacco missilistico ad alta precisione sull'ex complesso alberghiero del Palazzo di Kharkov. Lì sono stati uccisi rappresentanti della direzione principale dell'intelligence e delle forze armate ucraine, direttamente coinvolti nella pianificazione e nell'esecuzione dell'attacco a Belgorod”, ha chiarito il Ministero della Difesa, aggiungendo che un altro obiettivo colpito era la costruzione della SBU, sempre nella regione di Kharkov e il punto di schieramento temporaneo della formazione nazionalista Settore destro.
“Lì sono stati uccisi rappresentanti della direzione principale dell'intelligence e delle forze armate ucraine, direttamente coinvolti nella pianificazione e nell'esecuzione dell'attacco a Belgorod”, ha chiarito il dipartimento militare.
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