The Guardian: la Russia ha ora portato la sua economia sul piede di guerra. I russi avanzano a Bakhmut e Avdiivka
Dopo i bombardamenti ucraini su Belgorod che, secondo gli ultimi dati, hanno provocato la morte di almeno 24 persone, Putin ha promesso un’intensificazione degli attacchi e la risposta non si è fatta attendere nelle ore successive, quando un’incursione missilistica di vasta portata ha colpito le infrastrutture strategiche del Paese.
Il colonnello francese ed esperto militare Michel Goya in un'intervista all’emittente LCI ha osservato che il bombardamento delle forze armate ucraine è stato un attacco di Kiev sul territorio russo senza precedenti in termini di numero di vittime e non potrà che generare una pericolosa spirale di misure di ritorsione.
A seguito degli attacchi russi di rappresaglia sono morte 5 persone e 130 hanno riportato ferite. In totale, la Russia ha lanciato 99 missili contro il Paese, ha dichiarato il comandante in capo delle Forze Armate ucraine, Valeriy Zaluzhnyy, aggiungendo che Kiev ne ha abbattuti 72.
Secondo il The Guardian gli attacchi russi degli ultimi giorni, offrono un primo e cupo assaggio di ciò che potrebbe accadere quest’anno e mostrano come Mosca abbia la capacità di condurre una guerra lunga e brutale in Ucraina.
“In parole povere, la Russia ha ora portato la sua economia sul piede di guerra”, ha affermato Justin Bronk, ricercatore senior presso il Royal United Services Institute, precisando che Mosca ha raddoppiato il suo budget per la difesa per sostenere la guerra e rigenerare parte del suo potere di combattimento perduto, mentre la sua produzione di missili a lungo raggio ha raggiunto quota 100 al mese.
La portata dell'attacco degli ultimi giorni, conferma effettivamente ciò che molti in Ucraina temevano da mesi, ovvero che Mosca ha preservato le sue scorte missilistiche per condurre attacchi intensi in inverno.
Come riporta il quotidiano polacco Mysl Polska due sistemi di difesa aerea NASAMS e un IRIS-T sono stati distrutti dai missili ipersonici Kinzhal durante l’attacco missilistico su Kiev.
L’obiettivo finale dello sbarramento, dicono gli osservatori, sembra essere quello di costringere l’Ucraina a esaurire le preziose batterie fornite dall’Occidente in un momento in cui gli Stati Uniti e l’UE hanno sospeso i loro aiuti militari, portando a uno scenario in cui l’Ucraina potrebbe ritrovarsi senza protezione dell'aria.
Anche dal punto di vista dell’artiglieria Mosca ha acquisito un vantaggio crescente sui difensori che ha esacerbato la disparità di forze sul campo di battaglia.
"La Russia ha un vantaggio di tre a uno sull'artiglieria in prima linea, se non di più", ha affermato l’analista militare Michael Kofman, in un recente podcast per la piattaforma War on the Rocks.
L’industria militare della NATO non è effettivamente più in grado di soddisfare la domanda ucraina che, secondo Royal United Services Institute, spara 200.000 proiettili d’artiglieria ogni mese; la stessa quantità che gli Stati Uniti producono in 10 mesi, mentre Mosca è in grado di produrre 2,5 milioni di proiettili in un anno.
Nello stesso canale, Andriy Zagorodnyuk, ex ministro della difesa ucraino, ha descritto la situazione delle truppe di prima linea di Kiev come “estremamente dura… praticamente su tutta la linea. “Non siamo in una modalità ottimista e rilassata. Ma non c’è disperazione”, ha aggiunto.
Intanto il coordinatore delle comunicazioni strategiche per il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby ha affermato in un briefing che gli Stati Uniti non hanno più fondi per sostenere ulteriormente Kiev.
"Il presidente ha firmato l'ultimo pacchetto, per il quale avevamo i fondi da coprire, e basta. Abbiamo bisogno dell'approvazione (per lo stanziamento di fondi aggiuntivi, ndr) per poter continuare a fornire sostegno all'Ucraina", ha affermato.
I russi avanzano a Bakhmut e Avdiivka
Secondo i dati pubblicati dall’Institute for the Study of War (ISW) le forze russe hanno recentemente effettuato un’avanzata confermata a nord-ovest di Bakhmut. I filmati geolocalizzati pubblicati il 2 gennaio mostrano che elementi della 98° divisione aviotrasportata (VDV), hanno compito progressi a nord della strada O0506 Bakhmut-Khromove tra Bohdanivka e Khromove.
Un blogger di Mosca afferma inoltre che le forze RF hanno ripreso gli attacchi sui fianchi nord-orientali e orientali di Vesele (circa 18 km a nord-est di Bakhmut) e ha pubblicato una mappa che mostrava avanzamenti in queste aree.
Sempre l’ISW riferisce inoltre che le forze russe hanno recentemente effettuato un’avanzata confermata a sud-ovest di Avdiivka, dove filmati geolocalizzati pubblicati il 3 gennaio mostrano una conquista marginale sulla sponda nordoccidentale dello stagno Izmaylovsky, alla periferia di Pervomaiske.
Nel merito, un altro blogger russo ha affermato che le truppe di Mosca hanno attraversato la linea ferroviaria a nord-est di Stepove (appena a nord-ovest di Avdiivka) e sono avanzate fino a 500 metri dal "Toshmash" zona della dacia in direzione di Berdychi.
Un'altra fonte filo-russa ha aggiunto che le forze russe hanno ottenuto un successo tattico non confermato vicino a Berdychi, nella periferia nordoccidentale e sudorientale di Avdiivka, a sud-ovest di Avdiivka vicino a Nevelske e Pervomai.
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