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agostino nino ida effdi AMDuemila
La Procura generale di Palermo ha avocato l'inchiesta sull'omicidio dell'agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio (all'epoca incinta), uccisi il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini. Nelle scorse settimane il gip di Palermo Gabriella Natale aveva fissato per il 16 febbraio l'udienza in cui sentire i pm ed il legale delle persone offese per poi decidere se rinviare a giudizio o archiviare l'indagine che riguarda i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e l'ex poliziotto, con un passato nei servizi segreti, Giovanni Aiello, considerato da molti collaboratori di giustizia il personaggio vicino a Cosa nostra conosciuto come “faccia da mostro” per una profonda ferita che gli deturpa il volto. Lo scorso novembre i pm Vittorio Teresi, Nino Di Matteo, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene avevano chiesto l'archiviazione.
"L'attività di indagine svolta in esecuzione dell'ordinanza del gip - avevano scritto i magistrati - non ha consentito di acquisire quegli auspicati riscontri individualizzanti in termini di certezza probatoria sufficiente a esercitare proficuamente l'azione penale". Nell'istanza restavano pesanti giudizi proprio su Aiello, soggetto riconosciuto in un confronto all'americana dal padre dell'agente, Vincenzo, come l'uomo che si presentò a casa sua poco tempo prima dell'agguato chiedendo del figlio. Per i pm Aiello, che secondo l'accusa avrebbe aiutato i killer a fuggire dopo il delitto, era un "soggetto certamente in contatto qualificato con l'organizzazione mafiosa Cosa nostra (se non addirittura intraneo)".
Alla richiesta di archiviazione si era fermamente opposta la famiglia Agostino, rappresentata dal legale Fabio Repici. Allo stesso tempo il legale aveva chiesto alla Procura generale di avocare l'indagine.
La Procura generale ha già avocato, nel 2015, l'inchiesta Agostino, ma la Procura generale della Cassazione annullò il decreto del pg Roberto Scarpinato sostenendo che l'avocazione fosse stata fatta fuori dai termini di legge. Adesso, con la nuova avocazione, sarà ora compito della Procura generale presentarsi davanti al gip. Sul duplice omicidio resta aperta anche un'inchiesta bis, così come gli stessi pm avevano annunciato, “in ordine al tema delicatissimo del contesto e del possibile movente che può aver determinato l'omicidio di Nino Agostino”.

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