Un convegno a Messina che vuole ragionare sul sistema criminale che inquina appalti e lavoro
Il sistema criminogeno che inquina appalti e condiziona il mondo del lavoro sarà il principale tema che affronterà la tavola rotonda organizzata da Fillea Cgil Messina e Fillea Cgil Sicilia MERCOLEDÍ 15 MAGGIO dalle ore 10 al Royal Palace Hotel di Messina.
Ospiti illustri e di grande spessore animeranno quello che vuole essere un momento di confronto tra speranze professionali eterogenee e letture del fenomeno criminale e di quanto questo condizioni il mondo del lavoro con particolare riferimento al settore edile.
La criminalità ha lo scopo di fare profitto e i rapporti con le Istituzioni, e più diffusamente con il potere politico , risultano fondamentali nella strutturazione di un vero e proprio sistema criminale: in questo gioco di equilibri, messo a sistema appunto, il settore edile non può non essere al centro dei giochi criminali.
Negli anni '90, il collaboratore di giustizia Angelo Siino svelò gli intrecci tra politici, imprenditori, burocrati e mafia nei lavori pubblici nella logica del cosiddetto “tavolino” che successivamente fu messo a punto e aggiornato, per usare un eufemismo, da Lorenzo Panzavolta uomo di fiducia prima di Serafino Ferruzzi e poi di Raul Gardini, al vertice della Calcestruzzi all’epoca società del gruppo Ferruzzi, che strinse un accordo con la mafia per ottenere l’incontrastato sfruttamento delle cave in Sicilia.
Giovanni Pistorio, Segr. Gen. Fillea Cgil Sicilia: “Siamo in una fase in cui la mafia sta intervenendo non solo nella fase di aggiudicazione dell’appalto ma condizionando tutto il sistema delle forniture che sta a monte e a valle dell’appalto, una fase delicatissima in cui i corpi intermedi rischiano tantissimo, così come l’associazionismo militante e la politica sul territorio”.
Tra i partecipanti ci saranno giornalisti, imprenditori, magistrati e sindacalisti, oltre all’associazionismo antiracket attivo nella provincia messinese, tutte esperienze ed “impegni” che verranno messi a confronto nel tentativo di creare quella rete necessaria a scardinare, individuandolo, a volte, anche tra le pieghe più insospettabili della società, il sistema criminogeno che condizione la stessa vita democratica dell’intero Paese.
Mario Mancini Segr. Gen. Fillea Cgil Messina: “È un momento determinante per la nostra provincia rispetto alle grandi opere e proprio per questo motivo, nella consapevolezza del rischio di ingerenze criminali, abbiamo deciso di affrontare questo tema che declineremo attraverso la lente dei risultati ottenuti tramite la Contrattazione, dell’importanza della Regolarità nell’Edilizia e cosa invece è ancora necessario fare per salvaguardare la Legalità in tutto il Settore delle Costruzioni”.