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"Cosa state aspettando? Noi siamo lontani, chilometri di distanza, ma voi siete lì. Ed oggi è con Gaza, con la Palestina, ma domani con chi sarà? Se voi permettete che Israele continui a fare ciò che vuole dove si fermerà? Quando e come finirà tutto questo? Dovete essere uniti come popolo. Voi state difendendo il vostro sangue, la vostra cultura, la vostra vita. Non dimenticatevelo mai". A parlare è Aleida Guevara, medica cubana e attivista, nonché figlia di Ernesto "Che" Guevara, che in un video messaggio si è appellata ai popoli del mondo arabo per invitarli alla mobilitazione in difesa del popolo palestinese, drammaticamente colpito dai bombardamenti e dalle truppe via terra nella Striscia di Gaza per mano delle forze di occupazione sionista.
"Ai fratelli e alle sorelle palestinesi chiedo scusa per la distanza - ha aggiunto nel video registrato da Cuba -. Vorrei essere lì con voi perché credo e sento che quello è il mio posto. Perché la solidarietà non è solamente parlare. Solidarietà è fare. Io sono un medico. Posso stare lì. Anzi, devo stare lì con voi. Contate su di me, in qualsiasi momento. Io sarò con voi. Non importa la vita, ciò che importa è che siamo veramente solidali reciprocamente. Non posso parlare solo di amore e rispetto; devo parlare anche di forza. Voi come popolo palestinese oggi state mettendo in pratica ciò che dice il mio popolo: 'Patria o morte'. La nostra ultima parola sarà: 'Vinceremo'. E questo è ciò che speriamo che accada. Vincere, sempre. Forza fratelli. Fino alla vittoria, sempre!".

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