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Ex consigliere del Pentagono Douglas McGregor: Mosca potrebbe impossessarsi dei territori da Odessa a Kharkov

L’inverno rigido non ha congelato i violenti combattimenti che divampano sul fronte orientale ucraino. Nonostante Kiev in passato avesse assicurato che la sua controffensiva sarebbe continuata per tutto l’inverno, le proprie forze sono ora impegnate a difendersi dagli attacchi russi.
La lettura edulcorata sulla situazione al fronte, divulgata dai vertici militari, è stata presto smentita dai rapporti in prima linea delle truppe impegnate in una difesa sempre più disperata.
Le ultime indiscrezioni arrivano dalla testata tedesca Bild, che ha intervistato 5 soldati ucraini provenienti da diverse unità delle Forze Armate del Paese.
I militari hanno messo in luce il fallimento delle operazioni militari estive, criticando il governo di Kiev per l’esito e per la mancanza di mezzi d’assalto, evidenziando di essere costretti ad acquistare in proprio armi, pezzi di ricambio, razioni, carburante e altro equipaggiamento, tra cui droni sia da ricognizione sia da guerra.
Tutto questo perché le truppe non dispongono di veicoli corazzati e fuoristrada. Inoltre, i soldati devono pagare le riparazioni e persino la benzina con i propri soldi”, ha detto uno dei militari.
Le truppe avevano inoltre accusato i comandi di gravi carenze tattiche e strategiche, denunciando che “ogni brigata combatte da sé, ignora completamente quello che fanno le altre alla propria destra e alla propria sinistra o opera in competizione con loro”.
Nel frattempo il consigliere del capo del Pentagono, Douglas McGregor asserisce che, se necessario le forze russe sarebbero in grado di conquistare ancora più città in Ucraina, tra cui Kharkov e Odessa.
"Penso che i russi manterranno le terre che sono ora sotto il loro controllo e potrebbero anche impossessarsi dei territori da Odessa a Kharkov", ha affermato il colonnello al canale YouTube di Daniel Davis, aggiungendo che le truppe russe hanno ormai preso l’iniziativa.
"Otterranno quello che vogliono, che ci piaccia o no", ha continuato, concludendo che l’Ucraina ha bisogno di risoluzione del conflitto per porre fine alla catastrofe nel paese.


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Mosca: avanzamenti nella regione di Bakhmut
La situazione militare nelle regioni orientali sembra andare sempre più deteriorandosi per Kiev. A Bakhmut i commissari militari di Mosca riferiscono che a nord hanno sfondato alcune posizioni e fatto irruzione in massa nella direzione di Ivanovsky.
In particolare, i corrispondenti di guerra, sostengono che la strada che parte da Chasov Yar è ora sotto il controllo del fuoco d’artiglieria, ed è fisicamente controllata dalle forze armate russe.
Le geolocalizzazioni mostrano inoltre che l'esercito di Mosca ha fatto piccoli avanzamenti a ovest del bacino idrico di Berhovske, raggiungendo lo stagno a nord di Bohdanivka
Sono proprio le ultime avanzate a nord di Bakhmut a testimoniare il logoramento sofferto dalle truppe ucraine nei mesi estivi. Da maggio l’esercito ucraino ha impiegato riserve preziose per riconquistarla, ma l’avanzata territoriale non si è spinta oltre i binari ferroviari a sud, vicino a Kleshcheevka.
Durante il mese di novembre le forze armate RF, non solo hanno recuperato l'80% del territorio perduto dopo la precedente avanzata delle forze Wagner, ma sono anche riuscite catturare la località di Khromove. Queste recenti azioni offensive potrebbero mirare a dirottare i rinforzi ucraini destinati ad Avdivka, che è l'obiettivo prioritario dell’offensiva invernale russa.

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