CNN: 75 UAV lanciati contro la capitale. Mosca: liberata la zona industriale di Avdiivka
La campagna invernale di bombardamenti russi contro l’Ucraina ha ripreso con rinnovato vigore e ferocia. La CNN ha riferito che sabato Kiev ha subito l’attacco di droni più massiccio dall’inizio della guerra.
"Un totale di quasi 75 Shahed sono stati lanciati da due direzioni: Primorsko-Akhtarsk e la regione di Kursk, in Russia. L’obiettivo principale era la città di Kiev”, ha riportato l’aeronautica ucraina in un post su Telegram, specificando che le difese aeree avrebbero intercettato almeno 71 velivoli.
L’amministrazione militare della città ha avvertito i residenti di mettersi al riparo, annunciando che “un gran numero di UAV nemici stanno entrando a Kiev da diverse direzioni”.
Secondo il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko, almeno due persone sono rimaste ferite nel distretto di Solomianskyi, mentre diverse località nel distretto di Solomianskyi hanno preso fuoco, tra cui un edificio residenziale e altri locali non residenziali.
Ha aggiunto che il secondo piano di un edificio residenziale di cinque piani, sempre nel distretto di Solomianskyi, è stato danneggiato e che i rottami dei droni abbattuti sono caduti su due edifici residenziali.
Il ministero dell’Energia del Paese ha affermato che il recente attacco ha interrotto l’elettricità a una linea aerea, lasciando 77 edifici residenziali e 120 stabilimenti senza elettricità nel centro della città.
In Ucraina si ritiene che la Russia abbia accumulato circa 900 missili a lungo raggio ad alta precisione per possibili attacchi al settore energetico. A riferire questa cifra è stato il portavoce dell'aeronautica delle forze armate ucraine, Yuriy Ignat, citando i rapporti su quanti missili Mosca può lanciare al mese e per quanti mesi gli attacchi missilistici non sono stati effettuati attivamente.
In precedenza i servizi segreti occidentali e ucraini avevano stimato una capacità produttiva mensile del complesso militare-industriale russo, in campo missilistico, pari a 100 missili a lungo raggio, come il Kh-101, il Calibre e l'Iskander.
Dall’altro lato del fronte, il ministro della Difesa russo sostiene di aver sventato un grave attacco di droni ucraini con almeno 20 UAV abbattuti su Mosca, Tula, Kaluga e Bryans.
“Una persona è rimasta ferita a Tula quando un drone intercettato ha colpito un condominio”, ha detto il governatore della regione Alexei Dyumin.
Mosca: liberata la zona industriale di Avdiivka
Ad Avdiivka le cose si stanno mettendo molto male per gli ucraini che ora sono in ritirata dal fianco meridionale della città.
Le forze armate RF annunciano di aver completamente liberato la zona industriale vicino alla stazione ferroviaria Yasinovataya, dopo 8 anni di occupazione.
Un evento ammesso anche dagli stessi analisti militari di Kiev, ma testimoniato anche da alcuni filmati che vedono le truppe AFU abbandonare le ultime rovine fatiscenti dell’area.
"La zona industriale vicino a Yasinovatskaya e alla stazione Yasinovataya-2, dove i russi sono avanzati, è stata persa completamente. È inutile giocare sulle percentuali, perché non saremo in grado di tenere il resto della zona industriale", sostengono le fonti militari ucraine.
Anche il think tank Deep State, affiliato all'AFU, ha ammesso che le truppe RF hanno avuto "successo nella zona industriale a sud di Avdiivka ", confermando l'autenticità delle riprese dei soldati in fuga della 110° brigata.
Ora si presenta il concreto di combattimenti urbani, perché le truppe russe possono entrare in città da sud.
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