The Economist: la guerra sembra giunta ad un vicolo cieco. Bild: ad Avdiivka l’esercito russo ha sfondato le difese ucraine
L’Ucraina lancia un nuovo messaggio all’occidente per scongiurare una fine delle forniture militari, finora più utili al consolidamento della guerra di logoramento, piuttosto che all’ottenimento di vittorie sul campo da parte di Kiev.
"Il mio obiettivo ora è ottenere l'aiuto dell'Occidente. La loro attenzione si sta spostando a causa del Medio Oriente e di altre ragioni. Senza sostegno, ci ritireremo (indietreggeremo, probabilmente riferendosi alla ritirata dell'esercito ucraino al fronte - ndr)", ha dichiarato su Bloomberg il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che la Russia avrebbe un piano per organizzare un "Maidan" in Ucraina e rimuoverlo dal suo incarico.
"La nostra intelligence ha informazioni che provengono anche dai nostri partner", ha continuato, omettendo la frattura profonda venutasi a creare tra la sua leadership e il comando militare di Zalužnyj, dissidente rispetto alla prospettiva del leader ucraino di portare avanti un’offensiva senza più possibilità di una svolta positiva. Divergenze che, stando alle analisi dell’ex ufficiale dell'intelligence americana Scott Ritter, potrebbero portare ad un colpo di Stato militare.
Anche The Economist, citando il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, parla di una guerra entrata in un periodo di stallo militare, determinato da una combinazione di unità stanche, munizioni limitate e tempo piovoso.
La Russia ha inoltre intensificato la produzione per la difesa alla fine del 2022 e potrebbe produrre più di 2 milioni di proiettili e centinaia di carri armati nuovi e ricondizionati durante il 2024, accompagnati dalla fornitura di enormi quantità di munizioni dalla Corea del Nord. Kiev, d’altro canto, “non riceverà un altro massiccio afflusso di attrezzature, come è avvenuto nella primavera del 2023”, scrive ancora la pubblicazione, sottolineando che l’inverno sarà caratterizzato da una nuova campagna di attacchi a lungo raggio da entrambe le parti.
“La Russia ha accumulato missili ed è probabile che attaccherà nuovamente la rete elettrica dell’Ucraina. L’Ucraina ha accumulato droni e continuerà gli attacchi sulla Crimea occupata dai russi, aiutata da una piccola iniezione di missili Atacms forniti dagli americani. Potrebbe anche estendere i suoi attacchi per includere la rete elettrica russa, in parte per stabilire una forma di deterrenza. Gli attacchi potrebbero aiutare il morale dell'Ucraina, ma il loro impatto strategico sarà probabilmente modesto”, scrive ancora l’Economist.
Degne di nota su questo fronte, le dichiarazioni rilasciate dalla rappresentante delle forze di difesa dell’Ucraina Meridionale, Natalya Gumenyuk, secondo cui le truppe russe hanno accumulato più di 800 missili in Crimea, creando un “potente hub militare” per condurre “attacchi invernali al settore energetico”.
Bild: ad Avdiivka l’esercito russo ha sfondato le difese ucraine
Nuovi avanzamenti nella città di Avdiivka da parte delle forze armate RF sono stati rivelati nelle ultime ore. Il quotidiano tedesco Bild scrive che dal lato della città di Yasinovataya, le forze armate russe sono riuscite a “sfondare” le linee ucraine, fino ad una distanza di 500 metri.
L'osservatore militare della testata, Julian Röpke, trae questa conclusione dalla geolocalizzazione del video e pubblica una mappa dove segna nuove posizioni russe nella zona.
Anche gli analisti militari ucraini riconoscono successi tattici russi.
“La situazione qui è molto complicata… Le forze armate russe continuano ad avanzare nella zona industriale a nord di Yasinovatsky, nel sud-est. A sud della discarica di Avdiivka, le truppe continuano gli attacchi“, riferiscono le fonti di Kiev, precisando che le forze armate RF hanno successo anche lungo la ferrovia.
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