Le forze armate ucraine sono riuscite a condurre una serie di operazioni di successo sulla sponda orientale del fiume Dnipro. Ad annunciarlo è lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev, secondo cui le truppe AFU hanno ottenuto diverse teste di ponte in territorio russo.
“L’esercito ucraino continua a mantenere le linee conquistate, respinge 6 attacchi nemici e sta adottando misure per espandere la testa di ponte occupata”, afferma il Dipartimento Militare.
Il presidente Volodymyr Zelensky, di concerto, ha pubblicato delle immagini che testimoniavano l’attraversamento del fiume da parte di alcuni militari.
“I nostri guerrieri…. Gloria a tutti coloro che restituiscono libertà e giustizia all'Ucraina!”, ha commentato.
La speranza ucraina è che stabilire posizioni sulla sponda orientale del fiume possa consentirgli di avvicinarsi ulteriormente verso la Crimea, tagliando la linea di rifornimenti russa lungo il Mar d’Azov.
"Queste operazioni si svolgono come parte del compito strategico di portare la Crimea entro il nostro raggio di tiro... Più ci avviciniamo, più cose possiamo usare, non solo missili e droni a lunga distanza ma anche artiglieria", ha dichiarato a tal proposito il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. Speranze che tradiscono un’avanzata che risulta in realtà più lenta del previsto.
La rappresentante ufficiale del comando delle “Forze di difesa del sud” delle forze armate ucraine, Natalya Gumenyuk, ha attribuito i ritardi nel raggiungimento degli obiettivi, al maltempo, oltre che alle fortificazioni dell’esercito russo.
“Dobbiamo essere consapevoli che in condizioni meteorologiche pessime ora è più complicato. Perché questo complica non solo l'avanzamento fisico, ma anche la ricognizione aerea. Perché c'è un avviso di temporale”, ha affermato Gumenyuk.
Nel merito, il governatore della regione di Kherson Vladimir Saldo sul suo canale Telegram, citando dati di intelligence, aveva pubblicato un piano delle forze armate ucraine che prevede la cattura di Aleshki entro il 1° novembre, Novaya Kakhovka entro il 15 novembre, Chaplinka entro il 1° dicembre e Genichesk entro il 15 dicembre.
Stando a quanto riportato dalle autorità di Mosca in precedenza, le forze dell'AFU sarebbero invece ancora bloccate vicino al villaggio di Krynki, costrette a subire pesanti bombardamenti da parte dell'artiglieria russa.
Lo stesso governatore, aveva definito l’operazione come una mossa propagandistica, probabilmente atta a spostare l’attenzione dall’offensiva russa su Avdiivka e Bakhmut.
“Il leader del regime di Kiev ha pubblicato un post, pretenzioso nella forma e vuoto nel contenuto, sui militanti sulla riva sinistra del Dnepr. In realtà, questo è un necrologio: questi sono i militanti che sono già stati eliminati e i nostri combattenti sono stati in grado di identificarne specificamente alcuni”, ha affermato il funzionario, citando il commento di Zelensky riportato pocanzi.
Secondo il Ministero della Difesa russo, durante i tentativi di sbarco sulle isole perse, Kiev ha perso oltre 460 militari uccisi e feriti, due carri armati e 17 veicoli.
Sempre il Dipartimento militare russo ha riferito che nel giro di una settimana le forze armate RF hanno guadagnato posizioni nella direzione di Yuzhnodonetsk, distruggendo oltre 745 soldati delle forze armate ucraine.
“Nella direzione di Yuzhnodonetsk, unità del gruppo di truppe Vostok occuparono linee e posizioni più vantaggiose e respinsero anche due attacchi da parte di gruppi d’assalto della 79° Brigata d’assalto aviotrasportata delle Forze armate ucraine e della 128° Brigata di difesa territoriale nelle aree degli insediamenti di Novomikhailovka e Nikolskoye della Repubblica popolare di Donetsk”, si legge nel riassunto.
La Russia inoltre ora è all’offensiva in alcuni luoghi, in particolare intorno alla città di Avdiivka, vicino a Donetsk occupata. Vitaliy Barabash, capo dell'amministrazione militare della città, ha detto alla televisione ucraina che le forze russe hanno portato rinforzi e stanno avanzando verso la zona industriale.
Attualmente, le geolocalizzazioni aggiornate mostrano che le forze armate RF hanno preso il controllo della maggior parte delle fabbriche nell’area di Promka.
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