Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Agenzia ucraina DTEK: persa l’80% della capacità di generazione. A Ovest di Avdiivka e a Kharkov si parla dell’imminenza di un’offensiva su larga scala

Ha ripreso con vigore la campagna di attacchi missilistici su larga scala posta in essere dalle Forze aerospaziali russe. Nella giornata di oggi, Mosca ha effettuato il più massiccio raid delle ultime settimane, lanciando 6 armi d’attacco aereo, inclusi 55 missili e 21 droni, secondo quanto riferito dal comandante dell’aeronautica ucraina, Mykola Oleshchuk, il quale ha aggiunto che almeno 59 di questi sono stati distrutti durante la notte.
Gli attacchi hanno preso di mira gli impianti di produzione e trasmissione di energia nelle regioni ucraine di Poltava, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Leopoòi, Ivano-Frankivsk e Vinnytsia, ha riportato il ministro dell’Energia ucraino, Herman Halushchenko.
“Il nemico vuole privarci della capacità di generare e trasmettere elettricità in quantità sufficienti. Risparmiare elettricità è il contributo di ognuno di noi alla vittoria”, ha aggiunto.
Secondo il più grande fornitore di energia dell'Ucraina, DTEK, almeno tre centrali termoelettriche sono state gravemente danneggiate nell'attacco, il quinto contro gli impianti della società in sette settimane.
La compagnia ha precisato che le sue squadre erano sul posto e stavano lavorando per ripristinare l’energia elettrica ma, a seguito delle incursioni, l’80% della sua capacità complessiva di generazione era stata compromessa.
"L'energia prodotta da queste centrali permette a milioni di ucraini di vivere con dignità", ha affermato l'amministratore delegato Maxim Timchenko. "Non smetteremo di lavorare per ripristinare l'energia elettrica nelle nostre strutture", ha aggiunto.
Il ministero dell'Energia ucraino ha aggiunto che "potrebbero esserci limitazioni alla fornitura di energia" per i consumatori industriali tra le 18:00 (16:00 BST) e le 23:00 a causa degli ingenti danni.
A questo proposito, il Ministero della difesa russo ha riferito che è l’attacco è stato diretto contro le imprese del complesso militare-industriale dell'Ucraina riducendone significativamente le capacità.
“Questa mattina, le forze armate hanno effettuato un attacco di gruppo con armi navali e aeree ad alta precisione a lungo raggio, il sistema missilistico ipersonico aerobalistico Kinzhal, nonché veicoli aerei senza pilota contro impianti energetici e imprese del complesso militare-industriale dell’Ucraina”, afferma il rapporto del Dipartimento militare, precisando che si tratta di una risposta ai tentativi di Kiev di danneggiare gli impianti energetici in Russia.
Alcuni blogger russi hanno inoltre riferito che altre zone interessate dagli attacchi di ieri erano le infrastrutture militari nella città di Stryi, nella regione di Lviv, dove si trovano un aeroporto militare e un grande nodo ferroviario per la ricezione di armi straniere. È qui che si starebbe preparando una base per i caccia F-16.


bombardamento aereo dep 11783791


Negli ultimi mesi, Mosca ha aumentato i suoi sforzi per destabilizzare il sistema energetico ucraino, mentre le truppe di Kiev si battono per mantenere le posizioni chiave sul fronte, specialmente nell'Est del paese.
Come sottolinea la CNN, l’attesa di cinque mesi prima che il Congresso degli Stati Uniti approvasse 61 miliardi di dollari in aiuti militari a Kiev potrebbe aver causato danni permanenti alle truppe ucraine che si faranno sentire in prima linea nei mesi a venire. Da parte loro, le forze russe hanno sfruttato la “siccità dell’artiglieria” per avanzare sul fronte orientale vicino ad Avdiivka, in vista di un’offensiva prevista per la fine di maggio o inizio giugno.
Anche nella regione di Kharkov si parla dell’imminenza di un’offensiva su larga scala.w
Oleh Syniehubov, capo dell'Amministrazione Militare Regionale, ha rivelato che l'esercito di Mosca sta attualmente formando un gruppo di truppe nella regione di Kursk, al confine con la regione ucraina di Sumy.
"Al confine settentrionale, il nemico sta organizzando un certo raggruppamento di truppe; stiamo conducendo ulteriori analisi per valutare se ciò possa indicare un possibile attacco settentrionale o proveniente da altre direzioni. Stiamo prendendo tutte le misure necessarie per essere pronti a fronteggiare le sfide che potrebbero sorgere", ha dichiarato Sinegubov, aggiungendo che i piani per l'evacuazione di Kharkov sono stati sviluppati da tempo e vengono regolarmente aggiornati, mentre nell'est della regione, le forze armate russe hanno intensificato le loro operazioni d'assalto dopo aver rimpiazzato le loro unità.
Il portavoce delle Forze Speciali delle Forze Armate RF ha riferito che nel settore di Kupyansk, nello stesso Oblast, le forze armate russe sono riuscite a penetrare le difese nemiche nel villaggio di Berestovaya, dopo che in precedenza avevano conquistato anche Kislovka e Kotlyarovka. I combattimenti attivi in questa zona sono iniziati il 28 aprile, con il Comandante dell'Esercito Ucraino, Syrsky, che ha definito la situazione "complicata" lo stesso giorno.
Anche uno dei leader dell'Azov ha parlato di una situazione sempre più difficile che non ha precedenti con l’inizio del conflitto.
"Nel 2022, ci siamo trovati di fronte a un esercito russo obsoleto, sottodimensionato e con un numero insufficiente di ufficiali con esperienza di combattimento", ha affermato Maksym Zhorin, vice comandante della 3° brigata d'assalto delle forze armate ucraine, sul suo canale Telegram.
"Ma oggi - ha aggiunto – “ci troviamo di fronte a una realtà completamente diversa poiché il nemico sta imparando e crescendo. Abbiamo perso prezioso tempo, ritardando la mobilitazione, mentre il nemico si preparava per una nuova fase nell'avanzata delle truppe. Non siamo certi degli scenari esatti: potrebbe coinvolgere Kharkov, il Sud, il Donbass o tutti contemporaneamente, con possibili azioni offensive al confine. Sta chiaramente preparando un attacco".

ARTICOLI CORRELATI

Washington Post: gli aiuti statunitensi non salveranno l'Ucraina

Vicedirettore dell'intelligence ucraina Skibitsky: Paese sull'orlo del baratro, negoziati nel 2025

Intelligence Usa: la Russia ha il potenziale di produrre una svolta. Il fronte potrebbe crollare

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos