"Non ho dimenticato Julian Assange. La sua detenzione è un oltraggio mostruoso". A dirlo in un video pubblicato sui social è Roger Waters, frontman della band Pink Floyd parlando del giornalista e programmatore Julian Assange in attesa della sentenza di estradizione negli Stati Uniti prevista per domani.
"Dall'estate del 1789 a Parigi siamo risoluti nel rigettare il diritto divino dei re", ha aggiunto. "Oggi resistiamo contro l'immenso ricco e moralmente corrotto impero degli Stati Uniti d'America e i suoi accoliti di Whitehall. Noi restiamo fuori queste camere stringendo le nostre penne al petto. Affrontiamo questo dilemma. La penna è più potente della spada e quindi il nostro amico Julian Assange sarà libero. Se non oggi, domani e vivremo per amare e combattere un altro giorno", ha concluso il musicista.
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