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I recenti sequestri storici di cocaina in Svezia mettono in evidenza il crescente ruolo del paese nordico come punto di ingresso per la cocaina proveniente dall'America Latina verso il resto d'Europa.

Secondo un comunicato stampa governativo, le autorità doganali svedesi hanno sequestrato 460 chilogrammi di cocaina alla fine di aprile presso il porto di Helsingborg, situato di fronte alla vicina Danimarca attraverso lo Stretto dell'Öresund.

Le droghe sono state scoperte in scomparti segreti nel pavimento di due container arrivati dall'Ecuador. Gli scomparti erano progettati in modo tale che i trafficanti potessero recuperare la cocaina senza dover aprire il container e smistare il carico legittimo. Le autorità hanno inoltre rilevato la presenza di torce a gas e tronchesi abbandonati dai sospetti trafficanti presso il porto nei mesi precedenti.

Dal gennaio di quest'anno, le autorità svedesi hanno sequestrato quasi 870 chilogrammi di cocaina a Helsingborg, superando già i 822 chilogrammi sequestrati durante l'intero anno precedente. Questo dato di sequestro rappresenta a sua volta un record. Nel 2018, le autorità doganali avevano sequestrato 487 chilogrammi di cocaina presso il porto.

"Nella nostra valutazione, la Svezia è diventata un paese di transito per il contrabbando di droga. Grandi quantità di sostanze stupefacenti vengono spedite qui per essere poi distribuite in altri paesi europei", ha dichiarato Erik Friberg, responsabile della divisione criminale del servizio doganale, secondo il comunicato stampa.

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