Orsini: il bombardamento di Belgorod ha innalzato gli obiettivi territoriali di Putin
Continua la spinta offensiva russa nel settore nord orientale del fronte ucraino. Il Ministero della Difesa di Mosca riferisce di aver catturato i villaggi di Pletenivka, Ohirtseve, Borysivka, Pylna e Strilecha, coprendo un’area complessiva di avanzata pari a 110 kmq.
“La situazione sta cambiando rapidamente e, di fatto, porta a un collasso totale per Kiev” dice il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov.
D’altra parte, il governatore di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ribatte che i combattimenti attivi sono continuati in tutti e cinque i villaggi di frontiera situati tra i 3 e i 5 km dal confine.
“Comprendiamo chiaramente quali forze il nemico sta usando nel nord del nostro territorio. Certamente l’escalation può crescere, la pressione può aumentare, si può rafforzare le proprie unità militari, la propria presenza militare”, afferma Syniehubov, precisando che non vi sarebbe pericolo imminente per la capitale regionale.
“Le nostre operazioni difensive continuano vicino ai villaggi di Strilecha, Krasne, Morokhovets, Oliynykove, Lukiantsi, Hatyshche e Pletenivka. Si tratta di villaggi di confine", ha sottolineato di concerto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, evidenziando che nuovi rinforzi sono stati inviati verso nord. “Le nostre truppe stanno contrattaccando da due giorni, difendendo il territorio”, ha aggiunto.
Il quotidiano Unian, tuttavia, scrive che, a causa del pesante assalto delle forze armate RF, i difensori ucraini hanno dovuto ritirarsi da alcune posizioni.
"I russi stanno morendo in branco, ma in alcuni posti continuano a premere e ad avere successo. La notte sarà molto difficile", afferma l'unità speciale separata "Omega" della Guardia nazionale ucraina "Sharp Cartouche", precisando che nella giornata di ieri un altro insediamento è passato completamente sotto il controllo di Mosca. “A partire dalle 20:00 continuano i combattimenti per l'insediamento di Hlyboke, che conduce alla diga del bacino idrico di Travyan”, continua la fonte.
Il canale filo ucraino Deep State, inoltre, ha pubblicato immagini geolocalizzate dai droni, che testimoniano la presenza dell'esercito russo a Ohirtseve e Morokhovets ieri mattina.
Volodymyr Zelensky
“In uno dei video dell’unità Sharp Kartuzy, una colonna di fanteria russa si sta muovendo a sud del villaggio di Morokhovets”, afferma.
Nelle ultime ore si sono registrate pesanti battaglie anche nei pressi dell'insediamento di Glubokoye, che porta alla diga del bacino idrico di Travyanskoye.
"La situazione con Glubokoye è molto difficile, ma le forze della TRO (difesa antiterrorismo) e del Kraken mantengono questo accordo", hanno detto i militanti dell'unità Sharp Kartuzy, che partecipano alle battaglie nella regione.
Secondo il professore associato alla Luiss, Alessandro Orsini, la recente spinta offensiva su Kharkiv è stata una mossa atta a contrastare la continua campagna di bombardamenti ucraini contro la città russa di Belgorod.
“Il bombardamento di Belgorod dall’oblast di Kharkiv era una pessima idea che si sarebbe ritorta tragicamente contro l’Ucraina giacché la strategia di colpire il territorio russo avrebbe finito per innalzare gli obiettivi territoriali di Putin”, scrive Orsini su sicurezza Internazionale.
“L’offensiva di Kharkiv – continua il docente di sociologia del terrorismo – “dimostra, ancora una volta, che l’esecrazione della diplomazia e l’investimento nella guerra per sconfiggere la Russia è stato un fallimento colossale. Adesso l’Ucraina rischia di perdere anche Kharkiv e, a mio giudizio, pure l’oblast di Sumy e di Odessa”.
Effettivamente, lo stesso leader del Cremlino, a marzo, aveva suggerito che Mosca avrebbe potuto provare a stabilire una zona cuscinetto all’interno del territorio ucraino.
A questo proposito, l’esperto russo Gerhard Mangott, sulle pagine del Welt sostiene che l’offensiva russa non miri a conquistare la città di Kharkiv, bensì ad allontanare la portata di tiro che consente a Kiev di poter bombardare il territorio nemico.
“Ciò che sta accadendo ora è ciò che Putin ha chiesto nel marzo di quest’anno, e in particolare: la creazione di una zona cuscinetto tra questo confine ucraino e la regione di confine di Kharkov e la regione di Belgorod al confine russo che si trova dall’altra parte. Perché nei pressi (della regione – ndr), negli ultimi due anni, si sono verificati continui attacchi da parte di milizie filo-ucraine, di etnia russa, contro i villaggi della regione di Belgorod”, afferma Mangott.
La presa di Kharkiv, effettivamente richiederebbe molti più soldati di quelli attualmente impiegati da Mosca per l’offensiva che, secondo le fonti più attendibili, si attestano attorno alle 50.000 unità
Tuttavia, la disparità di forze tra attaccanti e difensori potrebbe determinare un esito tutt’altro che scontato. Solo il mese scorso il generale ucraino Yurii Sodol aveva annunciato che “se il rapporto di forza in termini di uomini è di 3 a 1 in favore dei russi, nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Luhansk, il nemico ci supera di 7-10 volte: manca il personale militare”.
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