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da repubblica.it
Il corpo di Rogelio Barragan Perez, direttore del portale online 'Guerrero al instante', aveva il volto irriconoscibile, deturpato dall'acido. Lo Stato di Guerrero è considerata una delle regioni più pericolose del Messico

CITTÀ DEL MESSICO. Ancora un giornalista ucciso in Messico: come riferito dalla Procura dello stato federale di Morelos, Rogelio Barragan Perez, 47 anni, direttore del portale online Guerrero al instante, è stato trovato morto nel bagagliaio della sua automobile nel comune di Zacatepec, che si trova a sud di Città del Messico. È stata la madre a effettuare il riconoscimento della vittima, che aveva il volto deturpato, presumibilmente dall'acido.
Barragan lavorava nello Stato di Guerrero, considerata una delle regioni più pericolose del Messico, dove ampie parti del territorio sono controllate dalle band criminali che controllano il traffico di droga. I residenti della zona hanno riferito che l'auto, una Volkswagen grigia, era stata abbandonata ierisera e solo segnalato alle autorità.

Secondo i dati di Reporter senza frontiere, il Messico, con Siria e Afghanistan, è uno dei luoghi più a rischio al mondo per chi esercita la professione di giornalista.
Con la sua morte sono nove i giornalisti uccisi nel corso dell'anno, tra cui Jesús Ramos Rodríguez, Norma Sarabia, Rafael Murúa Manríquez, Reynaldo López, Santiago Barroso, Omar Iván Camacho, Telésforo Santiago Enríquez e Francisco Romero. Nel 2018 le vittime erano state 11, stando ai dati della Federazione internazionale dei giornalisti.
In molti hanno lasciato il Messico a causa delle minacce ricevute, oltre 30 hanno chiesto la scorta: "Nella maggior parte dei casi gli omicidi non vengono peseguiti penalmente", ha spiegato la portavoce di Reporter senza frontiere, Balbina Flores Martìnez.


Tratto da: repubblica.it

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