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Conquistati 4 villaggi. I russi avanzano di 30 km

Il manifestarsi delle prime luci dell'alba è stato accompagnato da immense lingue di fuoco che solcavano i cieli. Sono queste le terribili immagini filmate del massiccio sbarramento dell'artiglieria russa diretto contro le posizioni ucraine di stanza nella città Volchansk, da cui è già partito l'ordine di evacuazione per la popolazione civile. L'offensiva di Mosca è ufficialmente iniziata nella regione di Kharkov, dove fin dalle prime ore della mattinata si sono registrati pesanti battaglie in direzione degli insediamenti di Kudievka, Goptovka, Strelechya, Krasnoe, Pylnaya, Borisovka e Gatishche.
Ci aspettiamo che la Russia cerchi di fare progressi a Kharkov nelle prossime settimane. L’afflusso di aiuti americani aiuterà l’Ucraina a resistere”, ha affermato portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
A darne annuncio è stato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato di una spinta offensiva già soppressa con successo dalle truppe di Kiev.
"L'Ucraina li ha affrontati. I nostri militari, il nostro comando lo sapevano e hanno calcolato le loro forze per affrontare il nemico con il fuoco. Ora c'è una battaglia brutale nella zona", ha affermato Zelensky.
Altre fonti, tuttavia, descrivono una realtà tutt'altro che rosea per i difensori. Reuters riporta che le forze russe hanno lanciato un attacco di terra corazzato, avanzando di 1 km vicino alla città di confine di Vovchansk nel tentativo di creare una zona cuscinetto.  La pubblicazione, citando una fonte militare ucraina di alto livello, ha aggiunto che le forze Armate RF miravano a respingere le forze armate ucraine fino a 10 km all'interno dell'Ucraina.
Poche ore dopo, il blogger ucraino Yurii Butusov con toni allarmistici ha annunciato che Russia ha già conquistato i villaggi di Strelechye, Krasnoye, Pylnaya e Borisovka, con un'avanzata su un'area complessiva di 30km che ha coinvolto un massimo di 4-5 battaglioni di fanteria, in quella che sembra la fase embrionale di una manovra di accerchiamento del capoluogo dell’oblast.
"Perché la Russia è riuscita a conquistare così rapidamente un territorio così importante con le forze di fanteria, dal momento che questo attacco non era inaspettato per il comando ucraino", scrive Butusov su Telegram.
In merito alla situazione a Pylnaya, il canale Deep State, che lavora per le forze armate ucraine, riferisce che le truppe RF “si trovano liberamente nel villaggio da qualche tempo, come a casa, e il comando locale delle Forze Armate dell'Ucraina ha stranamente fornito informazioni sulla situazione nel villaggio, che, in particolare, era utilizzato dalla più alta leadership politico-militare".
A testimonianza di queste dichiarazioni il canale ha fornito prove filmate della presenza dell’esercito russo nell’insediamento nei giorni precedenti.  "Il risultato è naturale: il nemico ha accumulato le sue forze e ha iniziato ad avanzare sia verso i villaggi vicini che verso sud", scrive Deep State, concludendo che esiste "un problema nello stabilire la comunicazione tra le unità, che, secondo i nostri dati, la direzione locale non è in grado di stabilire, il che porta a perdite di personale, anche a causa della mancanza di combattimento di controbatteria".
Altre riprese video testimonierebbero la distruzione da parte russa di un punto di dislocazione permanente dei militari ucraini, compresi gli operatori dei droni UAV dell'esercito.


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Volodymyr Zelensky


Per frenare l’offensiva le forze armate ucraine stanno iniziando a trasferire intensamente le riserve al confine. In particolare, l'organizzazione terroristica russa RDK, è entrata a Volchansk con la speranza di opporre la resistenza alle truppe in avanzata.
Solo pochi giorni fa, l’Economist, citando il comandante della 92° brigata meccanizzata separata, Pavlo Fedosenko, riferiva che i russi stavano ammassando una forza di 50.000 uomini attorno alla regione di Kharkov.
Saranno nel Dnepr, Kharkov e Krivoy Rog tra poche settimane se le forze armate ucraine non li fermano durante l'attacco a Konstantinovka e Druzhkovka”, ha riferito il militare alla pubblicazione.


Politico: il modo in cui l’Occidente aiuta l’Ucraina non sarà sufficiente per vincere

Lo stato precario delle forze armate ucraine al fronte era stato da tempo segnalato anche da alti funzionari di Kiev, come il vice capo dell’intelligence, Vadym Skibitsky, che sulle pagine dell’Economist aveva parlato di un Paese “sull’orlo del baratro”, senza possibilità di vincere la guerra.
Un paio di settimane fa gli Stati Uniti hanno approvato il pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari per il Paese, ma come segnala il quotidiano Politico, la guerra ha smascherato un grave problema nella logistica occidentale nel confronto con Mosca.
Anche se il pacchetto fosse stato approvato nell’ottobre dello scorso anno, ora sappiamo che la base di produzione militare degli Stati Uniti – e quella dei suoi alleati europei – è troppo piccola per sostenere anche una guerra convenzionale di medie dimensioni come l’Ucraina. Una seconda guerra sarebbe disastrosa”, afferma la pubblicazione, precisando come, ad esempio, sebbene gli Stati Uniti hanno raddoppiato la produzione di colpi di artiglieria portandola a 28.000 unità al mese, la Russia spara, in media, 10.000 proiettili al giorno.
Il programma del presidente russo Vladimir Putin per aumentare la produzione militare è in pieno vigore, sorprendendo gli analisti con la sua rapida espansione, che ora si dice sia il settore trainante dell'economia russa”, scrive Politico.

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