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ISW: le forze armate russe sfondano le difese a Chasov Yar

La situazione al fronte peggiora di giorno in giorno e questa volta anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato costretto ad abbandonare il tono serafico che lo ha contraddistinto negli ultimi mesi, spiegando l’andamento del conflitto. “L'Ucraina potrebbe rimanere senza missili di difesa aerea se la Russia continuerà la sua intensa campagna di bombardamenti a lungo raggio”, ha avvertito il leader ucraino alla tv nazionale, lanciando l’avvertimento più drammatico delle ultime settimane.
Zelensky ha precisato che entro un mese, il Paese potrebbe non avere abbastanza “forniture di missili per la difesa aerea con una tale intensità di bombardamenti”.
Secondo lui, l'Ucraina ha bisogno di 25 sistemi Patriot con 6-8 lanciatori ciascuno.
Solo a marzo Kiev avrebbe perso 5 di questi sistemi e, secondo un’inchiesta di Forbes, l'acquisto di nuovi lanciatori analoghi per l'Ucraina, potrebbe richiedere mesi o addirittura anni.
Di concerto, il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha lanciato l’allarme sulle bombe aeree russe che distruggono regolarmente le posizioni dell’esercito ucraino.
“(I soldati dell’AFU – ndr) vengono colpiti in massa e, direi anche regolarmente, con bombe guidate che distruggono le nostre posizioni”, ha osservato Kuleba in un’intervista al Financial Times, aggiungendo che è impossibile nascondersi da questi proiettili e che l'unico modo per resistere è abbattere l'attentatore.
Pochi giorni fa, la Cnn ha reso noto che i militanti ucraini hanno subito gravi perdite di personale dopo che l'esercito russo ha iniziato a utilizzare bombe aeree FAB-1500 del peso di una tonnellata e mezza.
"La Russia ha iniziato a usare una potente bomba aerea, che ha minato la difesa dell'Ucraina e sconvolto gli equilibri di potere in prima linea", affermava la pubblicazione.
Recentemente, inoltre, Mosca ha aumentato la produzione in serie delle temibili bombe aeree FAB-3000 da tre tonnellate, progettate per colpire strutture industriali e altamente difese. Vengono sganciate da un'altezza massima di 16.000 metri a una velocità di volo fino a 1.200 km/h.
Secondo il colonnello in pensione della SBU ed esperto militare Oleg Starikov, la loro potenza è paragonabile a quella delle armi nucleari tattiche e il loro utilizzo influenzerà negativamente lo stato morale e psicologico delle truppe ucraine.


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ISW: le forze armate russe sfondano le difese a Chasov Yar

Prosegue l’avanzata russa sul fronte orientale. L’Institute for the Study of War riferisce che le truppe di Mosca hanno sfondato le linee difensive nella città di Chasov Yar (a ovest di Bakhmut) e sono avanzati fino alla periferia orientale dell'insediamento. I filmati geolocalizzati pubblicati il 4 aprile mostrano le forze russe che conducono un assalto meccanizzato di grandi dimensioni, dove la colonna meccanizzata russa è avanzata lungo un tratto dell'autostrada T-0506, fino alla periferia orientale del microdistretto di Kanal (la parte più orientale di Chasov Yar).
Canali ucraini specializzati in tecnologia militare documentavano una nuova tecnica adottata dai russi per sopprimere le eventuali incursioni di droni durante l’avanzata.
"È entrato un convoglio di veicoli corazzati russi. I nostri droni FPV cadevano come mosche a tutte le frequenze, perché uno strumento da guerra elettronica era montato sul carro armato principale”, afferma la fonte, spiegando che su un pallet i russi hanno messo insieme una struttura, composta da tre pannelli di antenne patch 800/900/2.4/5.8 con annessi blocchi per le bande 700-1000 Mhz.
Il portale filo-ucraino “Deep State”, pur riconoscendo che la situazione resta difficile, segnala in ogni caso perdite nell’unità di corazzati russi in avanzata quantificabili in 5 BMD-2, 4 BMP-2 e un Buggy.
Nelle ultime ore alcuni blogger russi hanno affermato che le forze russe, principalmente elementi della 98° divisione aviotrasportata (VDV), hanno continuato gli attacchi a nord-est e sud-est dell’insediamento, catturando posizioni nelle aree forestali lungo la ferrovia a est e nella riserva naturale Stupky-Holubovski 2 a sud-est. Altre fonti di Mosca hanno affermato che le forze armate RF hanno condotto attacchi con artiglieria pesante, razzi e aerei contro le posizioni ucraine dentro e intorno a Chasiv Yar, mentre elementi della brigata volontaria russa “Sever-V” (corpo dei volontari russi) hanno respinto alcune forze ucraine da Bohdanivka (a nord-ovest di Bakhmut) verso Chasiv Yar e Kalynivka (tra Bohdanivka e Chasiv Yar).
"Ci siamo avvicinati alle case, sgomberando completamente il reggimento forestale. La situazione è difficile, il nemico contrattacca, cercando di restituire ciò che ha perso oggi", afferma un soldato della 98° divisione.
Secondo il professore associato della LUISS Alessandro Orsini la conquista di questo insediamento è fondamentale per condurre l’assalto all’importantissima città di Kostiantynivka.
“Kostiantynivka è importantissima perché costituisce uno dei tre bastioni difensivi del Donbass. Una volta presa Kostiantynivka, i russi dovranno prendere anche Kramatorsk, probabilmente la roccaforte più fortificata di tutte, e Sloviansk. A quel punto, Putin avrà chiuso il discorso del Donbass”, scrive Orsini su Sicurezza Internazionale.

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