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È stata fissata per mercoledì 6 marzo presso la seste sezione della Cassazione l'udienza per Saverio Arfuso (difeso dal legale Calabrese Francesco e Aloisio Giuseppe) già condannato in appello dalla corte di Assise di Trento nell'ambio di uno dei tronconi del processo 'Perfido' con l'accusa di avere un ruolo apicale negli interessi della ‘Ndrangheta nei comuni di Albiano e Lona-Lases, in Trentino.
In primo grado Arfuso - primo condannato per mafia in Trentino - aveva ricevuto 10 anni e 10 mesi di reclusione per associazione mafiosa oltre al reato di riduzione in schiavitù.
La pena era stata poi ridotta a 8 anni, 20 mesi e dieci giorni di reclusione ma non per effetto di una diminuzione bensì per un errore di computo delle aggravanti rispetto al primo grado.
Erano stati inoltre riconosciuti 30.000 euro alle persone offese, cioè i tre lavoratori cinesi ridotti in schiavitù nelle cave di porfido, e 10.000 euro per ciascuno degli enti e delle istituzioni costituitesi parti civili.

Foto © Imagoeconomica

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