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Oggi i funerali del giovane 21enne
di AMDuemila - Gallery
Dopo la stesura della relazione preliminare dei medici legali, a seguito dell'autopsia effettuata su Willy Monteiro Duarte, c'erano pochi dubbi: l'aggressione al giovane di origini capoverdiane è stata una vera e propria azione omicidiaria e quei colpi inferti a Willy, che hanno causato polifratture dal collo all'addome, sono stati "ben assestati e non casuali". Dunque chi ha agito con quella violenza fuori luogo era consapevole che i colpi avrebbero potuto determinare conseguenze mortali.
Per questo motivo i magistrati che stanno ricostruendo i fatti hanno deciso di modificare il capo d'accusa nei confronti dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, di Mario Pincarelli e Francesco Belleggia da "omicidio preterintenzionale" a "volontario aggravato dai futili motivi". I quattro, che in base alla nuova accusa rischiano anche l'ergastolo, stando al racconto di testimoni oculari, nel corso del pestaggio si sarebbero accaniti con colpi dati in sequenza fino ad arrivare a saltare sul corpo inerme di Willy e passandoci sopra con i piedi.

L'inchiesta
I magistrati stanno cercando di ricostruire in ogni dettaglio quanto avvenuto la notte tra sabato e domenica scorsa nella zona della movida a Colleferro. Ancora ci sono diversi punti oscuri, ma è chiaro che la nuova accusa spinga verso una direzione ben precisa con i fratelli Bianchi che avrebbero avuto un ruolo primario da "protagonisti". I due nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto hanno respinto le accuse spiegando di essere intervenuti dopo aver ricevuto una telefonata da Michele Cerquozzi che chiedeva un loro intervento perché la situazione nella zona dei locali si stava surriscaldando, ed in quel momento si trovavano appartati in un altro luogo con tre ragazze, non ancora individuate.
Inoltre i due "gemelli" avrebbero "coperto" anche i coindagati Belleggia e Pincarelli. "Non abbiamo dato nessun colpo. Belleggia e Pincarelli non hanno dato colpi… Willy è caduto con la mia spinta ma lui si è alzato e poi sono andato via", hanno detto aggiungendo che dietro i due loro amici "c'erano tante persone".
Gli inquirenti proseguono le indagini e non è escluso che altri soggetti possano finire sotto inchiesta oltre ai quattro già arrestati.
Del resto erano tanti i ragazzi e le ragazze che affollavano la zona di largo Santa Caterina nella notte tra sabato e domenica dove ci sono delle scalinate che portano ai locali notturni di Colleferro.


La lite iniziale sarebbe stata originata da un pesante apprezzamento rivolto ad un gruppo di tre ragazze. In base alle ricostruzioni è certo che il giovane Willy non conosceva le ragazze alle quali erano stati rivolti gli apprezzamenti e non conosceva nemmeno i ragazzi che lo hanno massacrato di botte.
Willy sarebbe intervenuto a difesa di un suo ex compagno di scuola, Federico, che era coinvolto nella lite e che aveva visto in difficoltà. Almeno tre testimoni, come ha scritto il Gip Giuseppe Boccarrato nell'ordinanza di custodia cautelare, sono concordi nel dire che i due fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, sono giunti con il Suv nero e una volta scesi dalla vettura "quando ormai la lite era finita, iniziavarono a picchiare selvaggiamente qualsiasi persona che era presente lì sul posto". Una violenza gratuita che si è scatenata contro il 21enne di origini capoverdiane.
Belleggia, uno degli indagati, davanti al magistrato aveva ammesso di avere visto i "gemelli" colpire Willy. Ed anche questo elemento deve aver avuto un peso nella modifica del capo d'accusa.
Ma ci sono ancora molti aspetti che non sono chiari.
L'attività istruttoria passa anche dalle perizie sui cellulari degli indagati disposta dagli inquirenti. L'analisi di tabulati e chat potrebbe fornire elementi preziosi per capire che tipo di comunicazione è intercorsa tra gli indagati (al momento cinque persone di cui una a piede libero e accusata di favoreggiamento) nelle fasi precedenti e successive ai fatti.

In centinaia presenti per i funerali
Mentre le autorità competenti cercano di ricostruire ogni passaggio e dare giustizia alla famiglia a Paliano oggi si celebrano i funerali di Willy. In centinaia si sono recati al campo sportivo. Familiari e amici indossano maglie e camicie bianche, come la maggior parte dei partecipanti, con una sola scritta: 'Ciao Willy'. Alle esequie è atteso anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Foto © Imagoeconomica

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