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La droga apparteneva ai cartelli messicani di Sinaloa e Jalisco

La Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB) del Venezuela ha sequestrato 2.260 chilogrammi di cocaina pura che appartenevano ai cartelli messicani di Sinaloa e Jalisco. Lo ha riferito questo venerdì il capo del Comando Strategico Operativo venezuelano, Domingo Hernández Lárez.
"Si ha notizia che questo importante deposito appartiene al cartello di Sinaloa e al cartello di Jalisco", ha commentato Hernández, precisando che la cocaina è entrata in Venezuela dal dipartimento colombiano del nord di Santander.
L'alto funzionario militare ha dichiarato, dal canale statale VTV, che la droga è stata sequestrata a un uomo di nazionalità venezuelana che lavora per questi gruppi criminali, in una procedura effettuata nel comune Catatumbo del confine di stato Zulia.
Secondo gli interrogatori effettuati sul detenuto, ha aggiunto Hernández, la droga è stata introdotta nel territorio venezuelano attraverso il fiume Catatumbo, avvolta in 78 pacchetti contenenti 2.296 panelas.
A quanto pare la cocaina doveva arrivare dal Venezuela per via aerea, da una pista clandestina. Aveva come prima destinazione il Belize, sulla costa caraibica dell'America Centrale, da dove poi la distribuirono verso gli Stati Uniti, il Messico e l'Europa.
Hernandez ha sottolineato che durante l'anno 2022 il Venezuela è riuscito a sequestrare 39.539 chili di varie droghe. Ha inoltre specificato che lo stato Zulia è la regione dove le autorità hanno effettuato il maggior numero di sequestri, con 74,98 % del totale degli stupefacenti intercettati sul territorio nazionale.

Foto: it.depositphotos.com

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