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Jamie Dimon: "La guerra in corso in Israele avrà un impatto di vasta portata sui mercati energetici e alimentari"

Jamie Dimon, l’amministratore delegato di JP Morgan, una delle banche d’affari più importanti del mondo non ha usato mezze misure. Parlando di macroeconomia e geopolitica ha scritto in una nota riportata dal Wall Street Journal che “questo potrebbe essere il periodo più pericoloso che il mondo ha visto da decenni”. 

"Attualmente, i consumatori e le imprese statunitensi rimangono in buona salute. Tuttavia, la persistente tensione del mercato del lavoro e i livelli di debito pubblico estremamente elevati, con il più grande deficit fiscale mai registrato in tempo di pace, aumentano il rischio che l’inflazione rimanga elevata e che i tassi di interesse crescano ulteriormente”, ha spiegato facendo il punto sull’economia degli Stati Uniti, le cui ripercussioni, purtroppo, hanno influenza sul resto del mondo. “Inoltre - ha proseguito - la guerra in Ucraina, a cui si aggiungono gli attacchi della scorsa settimana a Israele, potrebbe avere impatti di vasta portata sui mercati energetici e alimentari, sul commercio globale e sulle relazioni geopolitiche”.

Per quanto riguarda JPMorgan, Dimon ha sottolineato che “tutte le linee di business hanno registrato un continuo slancio nel trimestre, dimostrando la forza di anni di investimenti e il valore dei nostri principi di coerenza e forza”.

Nella sua lettera agli azionisti Dimon quindi spiega come i fallimenti di Silicon Valley bank e Signature Bank abbiano esposto problemi nella gestione manageriale e nella supervisione. Lo stress sul settore finanziario provocato dalle chiusure delle due banche Usa lo scorso mese, “è ancora una minaccia e dovrebbe essere affrontato dalle autorità, che dovrebbero modificare il processo regolatore”, scrive Dimon. “Molti dei rischi si nascondevano sotto gli occhi di tutti. Non è stato il momento migliore per molti degli attori” del settore. Poi aggiunge: “Ogni crisi che danneggia la fiducia degli americani nelle banche danneggia tutte le banche”. Dimon rassicura, poi, sulla sua successione alla guida di JPMorgan. “È un tema che è in agenda di ogni incontro del consiglio di amministrazione, sia quando io sono presente sia quando non ci sono. Potete stare tranquilli che il board se ne occupa”, afferma l’amministratore delegato della banca nella lettera agli azionisti. Nella missiva, Dimon si sofferma anche sull’intelligenza artificiale definendola “straordinaria” e cruciale per il futuro di JPMorgan.

Foto © Imagoeconomica 

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