Argentina. La giustizia fa il suo corso: condannato ex giudice della dittatura

Per la prima volta a Santiago del Estero, una delle rare volte nella storia argentina, è stato condannato a sei anni di prigione l'ex giudice federale Santiago Olmedo de Arzuaga, accusato di delitti di lesa umanità commessi all'epoca della dittatura militare in Argentina. Questo giudice era stato assolto insieme ad altre sei persone nella “Megacausa III”, nel dicembre del 2017. Le motivazioni dell’attuale sentenza saranno lette in udienza il prossimo 19 aprile.
La giustizia lo ha ritenuto colpevole del reato di “omissione aggravata all’impedimento alla detenzione illegale” e “di violazione dei doveri di funzionario pubblico”, contro Gladys Lois, Sara Alicia Ponce, Miguel Ángel Cavallín e Mercedes Cristina Torres. I sopravvissuti hanno testimoniato che erano visitati da funzionari del tribunale mentre si trovavano nel centro clandestino di detenzione D2.
Sono stati ritenuti colpevoli anche Juan Felipe Bustamante, Roberto Díaz e Roberto Ledesma, tre ex agenti del Dipartimento di Informazioni della Polizia (DIP), che dovranno scontare rispettivamente 12, 10 e 10 anni di prigione. Nello stesso processo è stato condannato anche Raúl Silva, membro del ‘grupo de tareas’ (militari in borghese), a 3 anni e due mesi di prigione.
Nella “Megacausa III” conclusasi a dicembre del 2017 sono stati processati per la prima volta funzionari della Giustizia a Santiago del Estero per crimini di lesa umanità, quali abusi sessuali, torture, detenzione illegale a danno di 38 persone, delle quali 14 risultano ancora desaparecidas, tutti nel periodo della dittatura militare in Argentina.
Considerando anche le molteplici assoluzioni emesse in quella occasione, i pm hanno fatto ricorso alla Corte di Cassazione per un nuovo studio dei casi e emettere una nuova sentenza.
Il giudice responsabile del Tribunale che ha dettato sentenza è Abelardo Basbús, a latere Juan Carlos Reynaga ed Enrique Lilljedahl.

Foto: Luciana Cano/Ministerio Público Fiscal