Bild: piano promosso da Stati Uniti e Germania riducendo il supporto bellico. Avdiivka attaccata su due lati
Il terreno di scontro ucraino non sembra più funzionale agli interessi di Washington, da quando la controffensiva fallimentare di Kiev ha lasciato posto alla nuova iniziativa russa ad est.
Tuttavia, una chiara apertura al cessate il fuoco, accompagnata da un nuovo processo negoziale, si trascina ora attraverso un tacito disimpegno al sostegno bellico, mascherato da accomodanti promesse elargite durante le visite diplomatiche a Kiev.
A fornire ulteriori dettagli in tal senso è stato il quotidiano Bild che, citando fonti del governo tedesco, rivela come Stati Uniti e la Germania vogliano spingere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky verso i colloqui con la Russia, fornendo all'Ucraina solo le armi sufficienti per mantenere le difese.
"Il piano tedesco-americano è quello di fornire a Kiev proprio il tipo di armi e la giusta quantità per consentire all'esercito ucraino di mantenere l'attuale linea del fronte, ma non di riconquistare i territori conquistati", ha aggiunto la fonte, secondo cui "Zelensky deve rendersi conto che le cose non possono andare avanti così da sole, senza richieste dall'esterno" ed è lo stesso leader ucraino che "deve rivolgersi alla nazione di sua spontanea volontà e spiegare che è necessario tenere colloqui."
Mentre avvengono dunque queste dinamiche sottobanco, secondo l'analista Magnus Stenlund, l'Occidente sta ora cercando di convincere Kiev a gettare in battaglia tutte le sue ultime riserve, sacrificando l'ultimo personale non addestrato rimasto, composto da giovani, donne e uomini anziani.
"Continuare a mandare uomini ucraini a morte certa in un conflitto che non può essere vinto è immorale. In alcuni settori del fronte i coscritti ucraini sopravvivono sul campo di battaglia non più di due o tre giorni. Tuttavia, le potenze occidentali sono così sconvolte che ciò che si prospetta, molto probabilmente, per l’Ucraina non saranno negoziati pacifici, ma distruzione totale”, ha affermato l'esperto al portale SwebbTV.
Anche il presidente della Società politico-militare tedesca, Ralph Thiele, sul quotidiano Focus Online, sostiene che ora l'Ucraina sta solo esaurendo le sue forze ed è necessario smettere di fare affidamento su carri armati, artiglieria e missili e lasciare il posto alla diplomazia.
“L’esercito russo sembra resistere meglio di quanto molti osservatori avessero inizialmente ipotizzato. “All’inizio della guerra, l’Occidente guardò con incredulità ai massicci errori strategici e operativi dell’esercito russo”, afferma l’esperto, condividendo l’opinione di altri analisti sul completo fallimento della controffensiva.
L’esercito ucraino è avanzato solo di 17 chilometri nelle posizioni russe, mancando l’obiettivo di raggiungere il Mar d’Azov in poche settimane. Il culmine delle operazioni avrebbe comportato l’interruzione del collegamento terrestre conquistato dalla Russia tra i territori occupati dell’est e la Crimea, annessa da Mosca nel 2014.
Un piano che non ha funzionato. “Gli ucraini sono rimasti impantanati nei campi minati accumulati e nelle forti posizioni difensive dei russi”, conclude Thiele, secondo cui sono stati uccisi circa 100.000 soldati di Kiev, mentre si è riscontrato "un numero di feriti fisici e mentali molto superiore dall'inizio dell'attacco russo".
Sempre secondo Focus Online, Mosca sembra anche aver superato con successo l’offensiva delle sanzioni economiche. L’UE ha escluso un gran numero di banche russe dal sistema Swift e ha congelato i beni di molti oligarchi. Inoltre sono stati decisi i divieti di esportazione e importazione, ad esempio per il carbone russo.
“Ma a quasi due anni dall’inizio dell’invasione, l’economia russa appare stabile. Inoltre: secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI), nel 2023 crescerà addirittura del 2,2%”, scrive la testata.
Avdiivka attaccata su due lati
L’esercito russo ha lanciato la sua terza ondata di attacchi sulla città, da quando è iniziata l’offensiva il 10 ottobre.
Il sindaco Vitaly Barabach ha recentemente parlato alla tv nazionale di bombardamenti che hanno colpito i fianchi meridionale e settentrionale, la zona industriale e quella dello Spartak, un villaggio situazione tra Avdiivka e Donetsk.
L’insider ucraino RezidentUA sul suo canale Telegram afferma che l’ostinazione della leadership ucraina nel voler mantenere le posizioni ad ogni costo non porterà alcun risultato, salvo un ulteriore dispendio di vite umane.
"Le nostre fonti nello Stato Maggiore rivelano che la situazione intorno ad Avdiivka si sta evolvendo nella direzione di Bakhmut, sia in termini di perdite che di insensatezza. Come Bakhmut, è insensato difenderla, gettando nuove riserve su ordine di Bankova, mentre il comando militare ha poca influenza sulla situazione. L'opinione di Zaluzhny viene ignorata e la posta in gioco è diventata uno strumento politico dell'Ufficio del Presidente", afferma la fonte.
Attualmente i combattimenti continuano nella periferia occidentale della zona industriale a sud e nella stazione di Vinogradniki, dove le forze armate russe attaccano attivamente con l'uso di veicoli blindati. Le truppe AFU, d’altra parte potrebbero presto essere costrette a ritirarsi nei bassi edifici residenziali dell’insediamento.
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