Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Si tratta del generale in pensione Hugo Salas Wenzel

È morto l'ennesimo criminale per lesa umanità, i cui delitti sono stati commessi durante la dittatura di Pinochet. Il generale Hugo Salas Wenzel (in foto), ex capo della Centrale Nazionale di Informazioni (CNI), è morto ad 85 anni, presso l'ospedale militare in cui era ricoverato per diverse patologie. Stava scontando l'ergastolo per 12 omicidi a Punta Peuco. Inoltre era sotto processo per altri reati del DDHH. Dalla prigione di Punta Peuco era stato trasferito presso l'ospedale militare il 15 luglio.
E' stato a capo della CNI dal 1986 al 1988 ed è colui che ha dato l'ordine di assassinare un gruppo di ribelli sotto la bandiera dell'Operazione Albania, conosciuta anche come la "Mattanza del Corpus Christi", nella quale gli agenti della dittatura decapitarono il Ribelle Patriottico Manuel Rodríguez con l'uccisione di 12 ribelli.
L'ex militare è stato il primo generale ad essere condannato a scontare l'ergastolo per un caso di violazione dei Diritti Umani dopo che nel 2005 era stato riconosciuto il suo ruolo nella mattanza dei 12 ribelli del Frente Patriótico Manuel Rodríguez, del giugno 1987.
Nel 2007 è ricorso in appello ma la Corte Suprema ha confermato la condanna come autore di 5 omicidi semplici e 7 omicidi aggravati, rimanendo così recluso nel carcere Punta Peuco.
Nella così chiamata "Operazione Albania", effettuata tra il 15 ed il 16 di giugno del 1987, durante i festeggiamenti del Corpus Christi, 12 persone appartenenti al FPMR furono assassinate in diversi luoghi a Santiago. La CNI aveva organizzato diverse operazioni definendole come interventi effettuati in alcuni scontri, spiegazione respinta successivamente dalla giustizia.
In seguito al tentativo di assassinare Pinochet nel Cajón del Maipo nel 1986, la CNI riuscì ad identificare i principali leader del FPMR e a realizzare l'operazione condotta da Álvaro Corbalán, ex capo operativo della settore, per porre definitivamente fine al gruppo.
Per questa stessa ragione sono stati condannati anche Corbalán a 15 anni di prigione ed il comandante dei Carabinieri Iván Quiroz a 10 anni di carcere.

Foto di copertina: archivofortinmapocho.com

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos