di Angelo Niceta
Lo sciopero della fame che per gravissimi e giustificati motivi ho intrapreso è giunto all'ottavo giorno, e procederà ad oltranza finché, semplicemente, LO STATO NON RISPETTERÀ LE REGOLE.
Continua la gravissima situazione di totale abbandono mio e della mia famiglia. Continuo ad essere lasciato completamente senza scorta e senza protezione alcuna dopo aver reso dichiarazioni dettagliate e rilevantissime su fatti relativi ai massimi livelli della mafia siciliana e sull'accordo che regge il sistema
Lo Stato/mafia, per "ringraziarmi", da molti mesi sta affamando, e isolando letteralmente, me e la mia famiglia, conducendoci lentamente ma inesorabilmente verso una morte silenziosa. Ieri l'ennesima, gravissima, mancanza: mi sono recato dal Prefetto di Palermo, cui compete l'assegnazione della scorta e della protezione e si è espressamente rifiutato di ricevere me e il comitato di cittadini che hanno sottoscritto una petizione. La rappresentanza di cittadini è stata costretta a consegnare la petizione al picchetto di fronte il cancello della prefettura per strada, nonostante il capo gabinetto del prefetto fosse dentro l’edificio e avesse autorizzato tale consegna.
A questo punto ciascuno si deve e si dovrà assumere le proprie responsabilità per quanto è accaduto e continua ad accadere senza vergogna.
Sabato 10 mattina alle ore 11 sarò davanti alla Prefettura di Palermo, in via Cavour, per un flash-mob a chiedere che vengano rispettate le regole. Mi rivolgo a tutti coloro che credono in uno Stato diverso, non orientato alla convivenza con la mafia ma a contrastarla in tutti i modi, alla parte sana che ancora esiste, a partecipare accanto a me per lanciare un segnale forte. Per chiedere insieme a me il rispetto delle Leggi.
Attendo i cittadini e TUTTI i candidati a Sindaco e il Sindaco in carica, confidando nella vostra presenza e di essere in tanti.
Tratto da: facebook.com
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