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Oggi a Montecitorio si apre il secondo giro di consultazioni convocato da Roberto Fico. Dopo aver ricevuto dal capo dello Stato l’incarico esplorativo per provare a ricucire lo strappo tra i "vecchi" alleati di governo (Pd, M5s, Leu e Italia viva, il partito che ha aperto la crisi) il presidente della Camera ha trascorso il week end incontrando le varie forze politiche. Dopo aver visto separatamente i rappresentanti dei vari partiti, la terza carica dello Stato ha deciso di radunarli tutti allo stesso tavolo, previsto alle 9 e 30. Il tentativo dichiarato è quello di giungere a un patto di legislatura per liberare la strada al Conte ter. Un percorso che vista la data massima di martedì - quando Fico dovrà tornare al Colle per riferire a Sergio Mattarella le sue conclusioni - appare piuttosto incerto sia per i possibili nomi che poi dovranno entrare nel Governo, ma anche i punti da inserire all’interno del programma condiviso fino al nome del premier.
Da una parte ci sono Pd, Cinque stelle a Leu, che assieme ai gruppi minori spingono per rinnovare la fiducia all'ex Premier. Matteo Renzi, però, ha chiesto prima di stilare un accordo programmatico e solo dopo parlare di nomi.
La partita è appena iniziata.

Foto © Imagoeconomica

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