Il processo d'Appello “Breakfast” era iniziato a Reggio Calabria lo scorso 22 febbraio (Monaco, presidente; a latere, Abagnale e Foti; Pg, Pellegrino) e vede imputato l'ex ministro dell'Interno e attuale sindaco di Imperia, Claudio Scajola. La data della requisitoria è prevista il prossimo 15 novembre.
L'uomo politico era stato condannato a due anni di reclusione il 24 gennaio del 2020 per procurata inosservanza della pena nei confronti dell'ex parlamentare di Forza Italia latitante, Amedeo Matacena, deceduto a Dubai in circostanze ancora da chiarire il 16 settembre dell’anno scorso, dopo una condanna definitiva decisa dalla Corte di Cassazione a tre anni e sei mesi di reclusione per avere favorito la ‘Ndrangheta di Reggio Calabria. Nel corso del dibattimento di primo grado, durato oltre sei anni, a Claudio Scajola, su richiesta del Procuratore aggiunto antimafia, Giuseppe Lombardo, era stato riqualificato il capo di imputazione originario, con la cancellazione dell'ipotesi di reato di "avere agevolato un'associazione segreta collegata ad associazione di tipo mafioso ed armata, consentendo, o comunque, agevolando condotte delittuose diversificate". Claudio Scajola era stato arrestato l'8 maggio del 2014 e rimesso in libertà dopo 36 giorni di carcere a Regina Coeli, con decisione del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria.
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- Luca Grossi