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"Nel giorno della scomparsa di un uomo che comunque, nel bene e nel male, ha segnato la storia del nostro Paese, rispetto e solidarietà umana per lui e per i suoi familiari. Tra l'altro ho sempre detto che, per quanto l'ho conosciuto anche in occasione di interrogatori, l'ho sempre apprezzato e mi era anche simpatico. Ma al di là dell'aspetto umano e personale, certamente ha segnato la storia italiana degli ultimi decenni". Così all'AdnKronos l'ex pm antimafia Antonio Ingroia, appresa la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Sono sempre stato piuttosto critico nei confronti del ruolo che Berlusconi ha svolto sia nell'informazione che nella politica, vicende giudiziarie a parte - sottolinea Ingroia -, ma facendo un bilancio non si possono nascondere i meriti e le innovazioni che ha introdotto nel campo della politica e dell'informazione". "Berlusconi - osserva Ingroia - passerà alla storia come colui il quale ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione, sia politica che, in generale, nel mondo dei mass media. Devo dire, però, che la solidarietà umana nel momento della sua scomparsa non può far venire meno il fatto che non l'abbia caratterizzata positivamente, nel senso che l'intrattenimento televisivo è calato di qualità, e lui ha avuto la forza di condizionare tutto il mondo della comunicazione ma, a mio avviso, con un livellamento della qualità verso il basso e non verso l'alto". A giudizio di Ingroia, Berlusconi "ha avuto anche il grande merito di avere costruito un polo politico conservatore molto forte che ha portato, però, avanti valori in nome del liberismo che personalmente considero sbagliati. Ma va dato merito a lui per averli saputi imporre e aver vinto su tutta la linea, distruggendo sostanzialmente quella sinistra che aveva una sostanziale leadership nella prima Repubblica".

Il conflitto di interesse e leggi ad personam sono solo alcune delle eredità dell'ex premier.

"Le sue vicende giudiziarie - conclude Ingroia su LePresse - hanno danneggiato l'immagine del nostro Paese perché, fondate o meno che fossero, hanno sempre fatto il giro del mondo". "Berlusconi - ha ribadito - ha inciso profondamente nella storia del nostro Paese ma più nel male che nel bene. Ritengo che abbia rivoluzionato la politica e la telecomunicazione nel Paese, decisamente peggiorando sia l'una che l'altra".

Tuttavia, ha precisato Ingroia su Rai Radio 1, ospite di Un Giorno da Pecora, "Quando si perde un avversario è come perdere un pezzo di se stesso. Gli feci due interrogatori importanti: il primo nel processo Dell'Utri e un secondo, più disteso, nel ruolo di testimone e fu un incontro cordiale".

"E poi una volta Berlusconi mi suggerì: Ingroia, penso che lei abbia la stoffa per fare il politico, lasci la magistratura e segua questa strada".

Il Cavaliere le mancherà?

"Sì - ha risposto Ingroia - e credo che mancherà anche all'Italia. Resteranno però delle tracce e dei segni che non faranno bene al nostro Paese".

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