Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"Il rischio per le democrazie liberali è qui e ora". Lo dichiara lo scrittore Antonio Scurati, intervistato da Repubblica con altri giornali del network europeo Lena, pochi giorni dopo che la Rai ha bloccato la messa in onda del suo monologo. "L'inimicizia nei confronti della cultura antifascista è parte integrante della storia personale e politica della premier e del gruppo dirigente che l'affianca. È una radice profondissima. L'identità neofascista giovanile è radicata, inestirpabile", sostiene Scurati. Lo scrittore, tra le misure che indebolirebbero la democrazia italiana, cita il progetto di riforma costituzionale, che a suo avviso "svilirebbe il ruolo del Presidente della Repubblica come figura di garanzia e renderebbe il Parlamento ancora più marginale di quanto non sia già". Per Scurati "il discredito dell'istituzione parlamentare è un tratto comune a tutti i populismi sovranisti e li accomuna al fascismo mussoliniano. Ciò che mi preoccupa - sostiene - è il peggioramento qualitativo della democrazia. È in atto oggi una sua lenta e progressiva erosione. E il processo non riguarda solo l'Italia ma l'Europa". Sul suo caso personale, Scurati non si aspetta scuse dopo gli attacchi: "Non si scuseranno mai, non è nella loro indole e non è nella loro convenienza soprattutto. Casomai scaricheranno la colpa su qualcuno di loro e lo epureranno. Il loro metodo è sempre aggressivo, mai remissivo. Ho subito una violenza morale, psicologica. Sono stato additato come malfattore, truffatore, profittatore, quasi abbia estorto un compenso non dovuto. Il Tg1 ha offerto lo spettacolo indegno di una giornalista che ha chiesto la mia incriminazione per vilipendio alle istituzioni. Da tempo subisco minacce, non ho cambiato la mia vita". 

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos