Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Insieme Cgil, Flai e Libera per la legalità e contro lo sfruttamento dei lavoratori

Una scelta emblematica, quanto mai opportuna si potrebbe dire, quella di dedicare questo primo maggio al mediatore culturale ivoriano Dauda Diane (in foto), scomparso letteralmente nel nulla nel luglio del 2022, proprio in quel territorio, in circostanze misteriosissime e su cui, la CGIL e la società civile non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia.
Il caso. 
Il mediatore culturale Dauda Diane che lavorava, saltuariamente, anche come operaio in un cementificio il 2 luglio del 2022 esce di casa per andare nel cantiere della ditta e non fa più rientro a casa. La Procura di Ragusa indaga da subito contro ignoti per omicidio e occultamento di cadavere. Dauda ad Acate era un vero punto di riferimento per la comunità di braccianti africani e probabilmente a qualcuno il suo impegno potrebbe aver dato fastidio. Il lavoro agricolo, come altri settori d’altronde, cammina purtroppo spesso di pari passo con lo sfruttamento, con il lavoro irregolare. Nella maggior parte dei casi la violazione dei diritti dei lavoratori si sviluppa nei settori poveri, dove il lavoro è spesso non pagato secondo quanto previsto dai CCNL, e dove la manodopera ha un tasso distruzione basso. Spesso lo sfruttamento riguarda i migranti ed in generale tutto coloro i quali vivono in condizioni di estremo bisogno.
“Questo Primo maggio deve rappresentare per il nostro territorio il luogo concreto di un processo di liberazione del mondo del lavoro dalle diffuse forme di sottosalario che caratterizzano il settore agricolo e zootecnico” dichiara il Segr. gen. Flai Ragusa Salvatore Terranova e aggiunge “…se ci sarà uno sforzo corale di tutti gli attori coinvolti, facendo si che in questo territorio vengano debellate le storie di sfruttamento lavorativo e di sottosalario, rendendo il settore agricolo un settore normale e affrancato. Questo obiettivo è il seme che dovremo fare crescere con l'impegno che ci contraddistingue e dovrà essere un risultato visibile che la flai contribuirà a determinare,  arricchendo la storia di questo territorio…”.
Oltre a Don Ciotti, ad Acate saranno presenti Bruno Giordano e il Segretario Generale della Flai Cgil Giovanni Mininni. Quindi non solo Portella della Ginestra, dove questanno ricorre il 76° anniversario della strage mafiosa che fece 12 vittime e decinedi feriti e  dove si terrà la tradizionale manifestazione. Una Sicilia che non china la testa quindi, ma che la tiene alta , nell’unire in un unico moto di lotta e ribellione la memoria con il presente per costruire un futuro dignitoso e libero per questa terra.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos