di AMDuemila - 22 ottobre 2013
Confiscati 60 mln tra società, negozi e denaro frutto di legami politico-mafiosi
Beni per 60 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Reggio Calabria all'ex politico dell'Udc Pasquale Inzitari (foto), 53 anni, di Rizziconi, ritenuto dalla Dda imprenditore di riferimento delle cosche della piana di Gioia Tauro. Inzitari è infatti stato consigliere provinciale fino al 2005 oltre che vice sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici e al Bilancio del Comune di Rizziconi sino al momento del suo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel luglio del 2000. Venne quindi colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria il 6 maggio 2008 nell’ambito dell’ Operazione "Saline" condotta dal personale della Dia, in quanto ritenuto appartenente alla cosca "Mammoliti-Rugolo" operante nel territorio di Castellace di Oppido Mamertina e zone limitrofe, è stato poi condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
I beni erano già stati sequestrati nell’estate del 2009 su richiesta della Dda.
Tra i beni oggetto di confisca figurano, diverse società operanti nel settore del commercio di prodotti di elettronica ed in quello edilizio nonché beni mobili ed immobili personali. Con il provvedimento di oggi, lo stesso Tribunale ha disposto la Confisca di tutti i beni attribuiti a Inzitari, al quale, in aggiunta, è stata inflitta la misura della sorveglianza speciale per un periodo di 3 anni e 6 mesi.
ARTICOLI CORRELATI
Sotto sequestro l'impero di Inzitari
Inzitari resta in carcere
Sequestrati beni per oltre 50 mln ad Inzitari