L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si prepara a varare nuove sanzioni ai danni della Russia, in risposta a presunti tentativi di interferenza elettorale e ad una vasta campagna di attacchi informatici ai danni di agenzie federali Usa, attribuita dalla comunità d'intelligence statunitense proprio a Mosca.
Le sanzioni, anticipate per settimane da fonti della Casa Bianca, rappresenteranno la prima azione di rappresaglia formale degli Usa agli attacchi informatici, risalenti alle fine dello scorso anno e battezzati "SolarWinds", dal nome dell'azienda texana identificata come principale punto d'accesso degli hacker responsabili delle violazioni informatiche. L'attacco avrebbe interessato almeno nove agenzie federali Usa: secondo l'intelligence statunitense si sarebbe trattato di una vasta operazione tesa a violare segreti di Stato. Il mese scorso funzionari Usa hanno anche accusato il presidente russo, Vladimir Putin, d'aver autorizzato operazioni tese ad influenzare l'esito delle elezioni presidenziali dello scorso novembre.
Le nuove sanzioni arrivano in un momento in cui le relazioni tra i due Paesi sono particolarmente tesi. Nei giorni scorsi il presidenti Biden ed il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale il primo ha proposto un incontro "in un Paese terzo" nei mesi a venire per discutere tutte le questioni aperte nelle relazioni bilaterali.
Sul tavolo l'estensione del Trattato Nuovo Start, "un dialogo strategico su temi quali il controllo degli armamenti e gli emergenti problemi di sicurezza", la questione degli attacchi informatici, ma anche la crisi sempre più forte in Ucraina.
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Usa-Russia: da Washington nuove sanzioni in vista
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