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Le parole ci Celso Amorim, consigliere speciale di Lula

Per il governo brasiliano l'attuale conflitto in Medio Oriente è paragonabile alla crisi missilistica del 1962 tra gli Stati Uniti e l'ex Unione Sovietica che mise il mondo sull'orlo di una guerra mondiale. Nella crisi dei missili sovietici a testata atomica installati a Cuba "è apparsa l'ipotesi irrazionale di una possibile guerra nucleare, ma una razionalità nella gestione degli eventi, con il telefono rosso (tra Kennedy e Krusciov) hanno raggiunto un accordo", ha affermato lo speciale consigliere della Presidenza, Celso Amorim (in foto). Lo scenario attuale, ha aggiunto, è "molto più grave, con una molteplicità di attori, due guerre (Israele e Ucraina) e una Onu indebolita. E' qualcosa che ci preoccupa". Secondo l'ex ministro degli Esteri, lo scenario mondiale in questo momento è terrificante, con una "minaccia di distruzione ancora maggiore" rispetto al 1962. In particolare il principale consigliere per la politica internazionale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha sottolineato che vedere l'Onu "indebolita è qualcosa di estremamente preoccupante". Durante un incontro a San Paolo, ha ricordato che oggi il Brasile termina la sua presidenza pro tempore del Consiglio di sicurezza dell'Onu, dove ha proposto una risoluzione per il cessate il fuoco in Medio Oriente, che non è stata approvata. Evocando un "ultimo tentativo brasiliano", Amorim ha indicato che "oggi il nostro ministro degli Esteri, Mauro Vieira, è a New York per compiere un estremo tentativo di riuscire a far approvare una risoluzione del Consiglio di sicurezza. Non solo - ha concluso - per difendere tutti coloro che soffrono nella regione, il popolo di Gaza, gli israeliani che hanno subito l'attacco terroristico (di Hamas), ma anche per difendere le stesse Nazioni Unite". 

Foto © Marcello Casal Jr./ABr

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