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La Russia ha deciso di chiudere i gasdotti Nord Stream che erano stati danneggiati negli scorsi mesi. Secondo quanto riporta il sito di Reuters, nell'immediato non ci sono piani per ripararli o riattivarli. Gazprom ha affermato che è tecnicamente possibile rimettere in sesto le linee rotte, quindi la scelta di non intervenire sarebbe politica. A settembre diverse esplosioni avevano colpito i due gasdotti, Nord Stream 1 e Nord Stream 2, costruiti dalla società russa. A seguito di questi avvenimenti solo uno dei tubi del Nord Stream 2 era rimasto intatto, mentre tutti gli altri erano rimasti gravemente danneggiati. La Russia continua a sostenere che dietro il sabotaggio ci siano gli Stati Uniti.

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