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Secondo fonti palestinesi l’esercito israeliano avrebbe già avvertito le Nazioni Unite

L'esercito israeliano ha minacciato di bombardare due scuole nella Striscia di Gaza tra qualche ora e avrebbe informato le Nazioni Unite dei suoi piani. Secondo Arabi21News le due scuole, Al Aqsa e Al Bouraq, si trovano in zone ad alta densità di West Gaza. I media palestinesi hanno affermato che le minacce sono una questione molto pericolosa in quanto le scuole fanno parte di un piano per accogliere le persone sfollate dalla violenza israeliana. Se ciò dovesse avvenire sarebbe una palese violazione del diritto internazionale in quanto si prenderebbe di mira un luogo sicuro teoricamente protetto dalla comunità internazionale nel quale vengono ospitati civili: uomini, donne e tantissimi bambini in fuga dai caccia di Tel Aviv. Nel frattempo non cessano gli attacchi martellanti a Gaza dopo una settimana di brutali bombardamenti contro i palestinesi che hanno provocato la morte di quasi 200 di loro. In totale, 198 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, inclusi almeno 58 bambini, e più di 1.200 feriti da quando Israele ha lanciato la sua offensiva sulla Striscia il 10 maggio, secondo il ministero della Salute di Gaza.
I raid aerei su Gaza sono stati preceduti da giorni di tensioni e aggressioni israeliane nella Gerusalemme est occupata, dove centinaia di palestinesi sono stati aggrediti dalle forze israeliane e dai coloni nella moschea di Al-Aqsa e nel quartiere di Sheikh Jarrah. Mentre Tel Aviv continua la sua offensiva contro i palestinesi, molti temono che le minacce di bombardare le scuole possano non essere solo minacce, specialmente se si prendono in considerazione i precedenti attacchi alle scuole da parte dell'esercito israeliano. Nel 2014, i caccia di Tel Aviv hanno bombardato pesantemente una scuola nella città di Rafah, a sud di Gaza. Un missile ha colpito una strada fuori dai cancelli della scuola, uccidendo oltre 10 persone e ferendone dozzine. La scuola ospitava oltre 3.000 persone sfollate a causa dei combattimenti nella zona.
Il segretario generale Ban Ki-moon aveva denunciato l'attacco mortale e lo aveva definito un "oltraggio morale" e un "atto criminale". Aggiungendo "le forze di difesa israeliane (IDF) sono state ripetutamente informate dell'ubicazione di questi siti". Se dovesse avvenire lo stesso che si verificò 7 anni fa “sarebbe un genocidio alla luce del sole”, ha detto il segretario del Partito Comunista Marzo Rizzo. “Non si possono bombardare scuole che sono state costruite per scopi umanitari”.

Fonte: thegazapost.com

Foto by GishaOrg is licensed under CC BY-SA 2.0

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