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New York Times: Mosca fa progressi attorno al villaggio di Rabotino. I russi lanciano l’attacco aereo più massiccio dall’inizio della guerra

Sono ore difficili per la tenuta del fronte orientale ucraino, con Kiev preoccupata che le sue forze armate non dispongano delle risorse necessarie per continuare a combattere.
Ora stiamo perdendo alcuni campi, ma se gli aiuti statunitensi vengono ritardati, inizieremo a perdere città… Senza le munizioni americane, stiamo iniziando a perdere territori conquistati con fatica quest’estate”, afferma preoccupato il vicepresidente della commissione per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence del parlamento ucraino Yehor Chernev.
Il New York Times scrive che la Russia ha riconquistato il territorio sottratto alle truppe ucraine al culmine della controffensiva estiva ucraina nel sud, facendo progressi attorno al villaggio meridionale di Robotino.
In particolare l’Institute for the Study of War ha rivelato mercoledì che le forze russe avevano ripreso le posizioni “probabilmente dopo che le forze ucraine si erano ritirate in settori più difendibili vicino a Robotino per l’inverno”.
Anche Oleksandr Tarnavskyi, capo delle forze ucraine nel sud, ha dovuto riconoscere alla BBC che “la situazione è estremamente difficile”, mentre lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate del Paese riferisce che le Forze Armate RF, nelle ultime 24 ore, con il supporto dell'aviazione, stanno cercando di spodestare l'Ucraina unità dalle loro posizioni, conducendo per l’appunto 3 attacchi a ovest di Verbove e Rabotino.
Con le truppe ucraine esauste da mesi di estenuanti combattimenti, la Russia sta esercitando pressioni su tutta la linea del fronte per ridurre la capacità dell’Ucraina di ritirare le sue unità e ricostituirle per future offensive”, ha affermato Jack Watling, ricercatore e specialista in guerra terrestre presso il Royal United Services Institute in Gran Bretagna.
I russi avranno un vantaggio nei prossimi mesi”, ha precisato l’esperto in un’intervista telefonica al NYT.
Nel frattempo, mentre la scorsa settimana il Congresso ha rifiutato nuovamente di approvare un pacchetto di sicurezza da 50 miliardi di dollari per l’Ucraina, l’amministrazione Biden sta ora attingendo agli ultimi soldi rimanenti dei fondi approvati in precedenza.


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© Imagoeconomica


Il Dipartimento della Difesa americano ha infatti annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti da 250 milioni di dollari che include munizioni aggiuntive per i sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali (NASAMS),  missili antiaerei Stinger, componenti di sistemi di difesa aerea, munizioni aggiuntive per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS), colpi di artiglieria da 155 mm e 105 mm, missili lanciati da tubi, tracciati otticamente e filoguidati (TOW), sistemi anti-corazza Javelin e AT-4, più di 15 milioni di colpi di munizioni per armi leggere, munizioni da demolizione per l’eliminazione degli ostacoli,  pezzi di ricambio, apparecchiature mediche, manutenzione e altre apparecchiature ausiliarie.
Il via libera avviene mentre il maggiore generale dell’Aeronautica Militare, Pat Ryder, ha avvertito che gli Stati Uniti esauriranno gli ultimi fondi di rifornimento entro la fine dell’anno. “Una volta che questi fondi saranno necessari, avremo esaurito i fondi a nostra disposizione per fornire assistenza in materia di sicurezza all’Ucraina”, ha concluso Ryder.

Mosca lancia l’attacco missilistico più massiccio dall’inizio della guerra
Si stima un bilancio di 30 morti e 160 feriti, in quello che si configura come l’attacco missilistico russo più feroce dall’inizio della guerra. Ad annunciarlo è stato il ministro degli interni ucraino Ihor Klymenko sul suo canale Telegram
"53 persone sono state salvate oggi dai nostri titani del Servizio di emergenza statale. Otto di quelle salvate sono state tirate fuori da sotto le macerie", ha osservato Klymenko.
Nel corso della nottata di ieri le forze aerospaziali russe hanno effettuato un massiccio bombardamento sul territorio dell'Ucraina utilizzando 158 mezzi d'attacco aerei. La Russia ha lanciato 122 missili e 36 droni che hanno bersagliato Kiev, Kharkiv, Dnipro, Leopoli e Odessa. Di questi, secondo quanto ha riferito il capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, 87 missili e 22 droni Shahed sarebbero stati intercettati.
Ad agevolare un’incursione così massiccia potrebbe essere stato lo spostamento della batteria anti-aerea americana Patriot nella zona di Krinky, dove gli ucraini hanno stabilito una piccola testa di ponte a scapito di immani perdite. Grazie a queste batterie, l’esercito di Kiev è riuscito ad abbattere alcuni aerei russi che lanciavano le temibilissime bombe FAB, ma evidentemente hanno pagato lo scotto di sguarnire altre regioni da un importante tassello della difesa aerea.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che la Russia ha utilizzato “quasi ogni tipo di arma nel suo arsenale negli attacchi terroristici” e ha promesso una risposta adeguata.
“È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo visto così tanti obiettivi nemici sui nostri monitor in tutte le regioni e in tutte le direzioni”, ha riferito alla televisione nazionale il portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Yurii Ihnat, precisando che la Russia ha adoperato missili ipersonici Kinzhal, missili da crociera e droni Shahed, per colpire gli obiettivi prefissati.

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