Roma. "Dovremmo interrogare Dell'Utri in Commissione Antimafia: la pista degli imprenditori del nord porta li. La DDA di Caltanissetta ha ribadito la centralità del rapporto mafia-appalti del '91 per comprendere l'epicentro di interessi che determinarono la strage di Via d'Amelio e non soltanto. Ma quel rapporto incrocia inevitabilmente la vicenda di Dell'Utri e di Mangano, lo 'stalliere di Arcore', che in realtà era un personaggio mafioso di primo piano legato alla famiglia di Porta Nuova e al boss Pippo Calò. Il compito della magistratura penale è senz'altro distinto da quello della Commissione Antimafia che però avrebbe un materiale su cui lavorare in maniera legittima, pertinente e interessante: le carte del processo che ha definitivamente condannato per concorso esterno in associazione mafiosa Dell'Utri. Sarebbe utile lavorare su quelle carte per ricostruire in maniera autonoma, in atti parlamentari, l'intreccio di potere che legò certa imprenditoria del nord a Cosa Nostra. Potremmo forse finalmente consegnare al Paese un giudizio storico, chiaro e preciso sulle responsabilità di quel periodo, che costò tante vite e che avvelenò la democrazia Italiana in una maniera tanto profonda da non essere ancora passata''. cosi il deputato pd Davide Mattiello dopo l'audizione in Antimafia del procuratore aggiunto di Caltanissetta Gabriele Pace.
ANSA