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 20 novembre 2012
Palermo. La Direzione investigativa antimafia di Trapani ha confiscato beni per oltre 45 milioni di euro a due imprenditori Castellammare del Golfo, Mariano Saracino, 65 anni, e Giuseppe Pisciotta, 69 anni, soci nella gestione di imprese edili, sia di costruzioni sia di produzione e commercio di conglomerati cementizi. Pisciotta e' ritenuto prestanome di fatto di Saracino, secondo gli inquirenti "a disposizione" della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, ma anche dei clan dell'area palermitana. Saracino, accusato di avere messo a disposizione i propri immobili per nascondigli di latitanti e per riunioni di mafia, in passato e' stato piu' volte condannato, con sentenze passate in giudicato, per associazione mafiosa, estorsione e altri reati. La confisca ha colpito imprese, immobili, terreni, veicoli e rapporti bancari.

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