New York Times: Kiev ha difese aeree fino al mese prossimo. Mosca minaccia di tagliare le vie di rifornimento della città di Avdiivka
Il nuovo approccio tattico alla guerra inaugurato da Zelensky con la nomina di Oleksandr Syrsky nel suo ruolo di comandante militare dell’Ucraina al posto di Valery Zaluzhny si scontra con la dura realtà di un conflitto che, dopo due anni di logoramento, non apre più orizzonti di rivalsa per Kiev.
In base al testo di Zaluzhny pubblicato sul sito della CNN e alle intenzioni attribuite a Syrsky l’Ucraina dovrebbe smettere di investire nello scontro soldato contro soldato per investire nel lancio dei droni contro le infrastrutture civili russe. Un segnale che secondo il professore della LUISS Alessandro Orsini decreta questo cambio di leadership come un’ammissione di sconfitta.
“Non è andata da nessuna parte con il fiume di miliardi ricevuti dalla Nato e una messe di armi regalate. Quali obiettivi strategici potrebbe mai raggiungere con i droni? Abrams, Leopard, Challenger, bombe a grappolo, Samp-T, Patriot, Himars, Atacms: tutti questi armamenti hanno consentito agli ucraini di conquistare un piccolo villaggio insignificante, Robotyne, che peraltro stanno anche perdendo”, scrive l’esperto su Sicurezza Internazionale.
Secondo il New York Times, Syrsky potrebbe essere presto di fronte alla triste valutazione se il costo della difesa del terreno superi ogni beneficio ottenuto infliggendo dolore al nemico. Una valutazione che si è rivelata infruttuosa nella battaglia di Bakhmut, che ha inutilmente sacrificato le migliori brigate ucraine per scongiurare la morsa di Mosca sulla città.
I funzionari americani, citati sempre dal NYT, valutano che, senza ulteriori rifornimenti, l’Ucraina ha abbastanza difese aeree per durare fino al mese prossimo, specificando che, senza l’assistenza degli Stati Uniti, un crollo a cascata lungo il fronte è una possibilità reale entro la fine dell’anno.
“Ci sarebbero ancora almeno un paio di mesi prima che la mancanza di nuovi aiuti abbia un impatto diffuso…Ma senza di essi… è difficile vedere come l’Ucraina sarà in grado di mantenere le sue posizioni attuali sul campo di battaglia”, scrive la pubblicazione.
Mosca minaccia di tagliare le vie di rifornimento della città di Avdiivka
Nel frattempo le forze armate RF stanno radendo al suolo quel che resta della città di Avdiivka e, dopo mesi di brutali combattimenti, minacciano di tagliare una linea di rifornimento vitale alla città, rendendo impossibile un’ulteriore difesa.
L’Institute for the Study of War scrive che nelle ultime ore le forze Armate RF hanno recentemente compiuto un'avanzata confermata nella parte meridionale e settentrionale della città. I filmati geolocalizzati pubblicati il 9 febbraio indicano avanzamenti lungo le strade Chernyshevskoho, Sportyvna e Soborna, a sud.
I blogger filorussi affermano inoltre che le truppe continuano ad avanzare nel settore privato in prossimità dell'Ivushka SNT, mentre a est, hanno raggiunto la periferia della cava, e a nord di essa hanno potuto avanzare nelle piantagioni forestali.
Pesanti combattimenti si starebbero svolgendo anche nell'area del deposito automobilistico di Avdeevskaya: dopo aver preso i dintorni del ponte ferroviario, le unità russe sono riuscite a prendere piede in via Chistyakov, avvicinandosi ancora di più a completare l’accerchiamento. Al momento, la zona industriale tra la ferrovia e il viale industriale rimane sotto il controllo delle forze armate ucraine, ma se venissero perse queste posizioni le truppe AFU dovrebbero ritirarsi verso ovest attraverso i campi. Secondo il The Telegraph, i recenti blocchi sui pacchetti di aiuti militari negli Stati Uniti e nell’UE hanno portato a una catastrofica carenza di artiglieria in prima linea nella città, mentre la battaglia continua a coinvolgere le migliori truppe ucraine: la 110° Brigata Meccanizzata, che ha difeso Avdiivka quasi senza sosta dall'inizio della guerra; e la 47° Brigata Meccanizzata, che ha guidato la controffensiva estiva. Le immani perdite tuttavia stanno portando ad una cronica carenza di uomini addestrati. Il giornalista ucraino Yuri Butusov ha scritto su Telegram che la 110° è stata costretta a volte ad avvalersi dei suoi ingegneri automobilistici, alcuni dei quali anziani, per difendere le lacune in prima linea. “Le linee del fronte in genere stanno diventando estremamente scarse per le persone, e Avdiivka ne è un sintomo”, ha aggiunto. "Il 110esimo è un buon gruppo ma è semplicemente usurato".
Stando alla pubblicazione, le truppe russe dispongono anche di un numero superiore di droni con visuale in prima persona: mini-uav che trasportano esplosivi che un operatore può far volare direttamente su un bersaglio.
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