"Ricordare il sacrificio dei cronisti uccisi, difendere in ogni sede i giornalisti aggrediti e minacciati significa tutelare l'indipendenza e l'autonomia di tutta l'informazione, il suo ruolo nella dialettica democratica. La memoria e l'attenzione devono essere sempre vive". In occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, l'Associazione Stampa Romana aderisce al Coordinamento permanente Roma-Palermo in ricordo delle vittime della mafia e dei giornalisti assassinati, promosso da Ossigeno per l'informazione. E annuncia che nelle prossime settimane Stampa Romana sarà ancora parte civile, insieme ad altre associazioni, nel processo di appello a Bari contro l'esponente di un clan pugliese, condannata in primo grado, che nel febbraio del 2018 aggredì la collega del Tg1 Maria Grazia Mazzola mentre realizzava un'inchiesta su giovani e mafia, provocandole gravi lesioni: “Su questa vicenda e su tutte le minacce e le aggressioni ai giornalisti i fari devono restare sempre accesi".
Foto © Davide de Bari
Stampa Romana di nuovo parte civile nel processo sull'aggressione a Maria Grazia Mazzola
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