Da ieri in libreria "Attacco allo Stato", ultima inchiesta del giornalista del Corriere della Sera Ferruccio Pinotti, sulle stragi del 1993. Il libro, con prefazione del magistrato Luca Tescaroli, parte dal primo degli attentati terroristici del 1993 compiuto da Cosa nostra: la strage in via dei Georgofili, a Firenze. Indaga quindi sui misteri che circondano le stragi di vent'anni fa per scavare sulle motivazioni della sentenza di appello sulla trattativa Stato-mafia resesi disponibili nell'autunno 2022, che "contengono preziose indicazioni investigative", rivela Pinotti che è stato anche consulente della Commissione Antimafia. "A distanza di trent'anni dalle stragi continentali - si legge nella prefazione di Luca Tescaroli - se possiamo ritenere di avere accertato, nel pieno rispetto delle garanzie degli imputati condannati, una parte oggettivamente significativa della verità attorno a quei delitti, non possiamo trascurare l'impegno a continuare nella ricerca di una verità sempre più completa, nel pieno rispetto del segreto investigativo, evitando cedimenti e cercando di impedire l'erosione di quegli strumenti di contrasto che i vertici di Cosa nostra volevano far eliminare ricattando lo Stato a colpi di tritolo. Un tributo che va reso al vivere democratico, alla memoria delle vittime, al dolore dei loro cari e dei sopravvissuti", conclude.

Attacco allo Stato, da ieri sugli scaffali il libro inchiesta di Pinotti sulle stragi del '93
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