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liberta di stampa paroledi azione-civile.net - 16 dicembre 2014
L’arresto di Giulietto Chiesa per le sue opinioni, in un Paese della democraticissima Unione Europea come l’Estonia, è un abominevole insulto alla libertà di pensiero e di espressione e, più in generale, alle libertà individuali. Il governo italiano ha il dovere di convocare immediatamente l’ambasciatore estone per chiedere spiegazioni. Ma devono intervenire anche i massimi vertici dell’Unione Europea perché non si può tollerare che sul proprio territorio ancora avvengano arresti contro la libertà di opinione e di espressione che ci riportino in un passato buio e da cui vogliamo allontanarci il più in fretta possibile. Da parte mia e di Azione Civile la nostra solidarietà a Giulietto.

Antonio Ingroia


I tre parlamentari europei della Lista Altra Europa con Tsipras hanno sollevato oggi, durante la seduta plenaria del Parlamento, una protesta per quanto accaduto a Giulietto Chiesa. Insieme ad alcuni parlamentari del M5s i tre hanno anche presentato un’interrogazione scritta.
A seguire il testo del comunicato stampa diramato al termine della seduta.

Come parlamentari europei dell’Altra Europa con Tsipras abbiamo sollevato oggi – chiedendo la parola per fatto urgente durante la seduta plenaria – la necessità di una presa di posizione del Parlamento europeo in relazione al fermo e all’espulsione dall’Estonia di Giulietto Chiesa, giornalista e già parlamentare europeo, avvenuti ieri a Tallin senza giustificati motivi.

Un fatto gravissimo in sè, ancor più grave perché avviene in un paese della UE. Insieme ad alcuni parlamentari europei del M5S (Isabella Adinolfi, Dario Tamburrano, Fabio Massimo Castaldo, Marco Affronte) abbiamo inoltre presentato una interrogazione scritta alla Commissione Europea a seguito dell’arresto di Giulietto Chiesa: “Il comportamento delle autorità estoni – scrivono i deputati europei nel testo indirizzato alla Commissione – presenta lati oscuri ed inquietanti e viola diversi articoli del Trattato sull’Unione Europea, della Carta dei diritti fondamentali nonchè della Cedu posti a tutela delle libertà fondamentali individuali, nonchè della libertà politica e di espressione”.

Per questo, gli europarlamentari chiedono: “Quali sono le azioni concrete intraprese dalla Commissione volte a porre fine alle violazioni perpetrate dalle autorità estoni nei confronti dei diritti e delle libertà del cittadino europeo Chiesa”.
A Giulietto, che è stato rilasciato ieri, esprimiamo tutta la nostra solidarietà.

Eleonora Forenza
Curzio Maltese
Barbara Spinelli

Tratto da: azione-civile.net

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