Noi chiediamo di non farci passare la determinazione e la voglia di fare fino in fondo il nostro dovere per difendere la nostra Nazione.
Perché dietro tutto si annida il rischio di cancellare il nostro impegno. Di farci smettere. Di farci sentire corpi estranei e di deporre le armi.
Una classe di magistrati burocrati sarebbe una sciagura, non per la magistratura ma per il popolo italiano, il fallimento di quel modello ideale che Paolo Borsellino ci ha lasciato in eredità.
Ma nonostante tutto noi abbiamo il dovere di crederci ancora, di provare ad essere degni di chi ci ha preceduto, di affrontare tutti i rischi che comporta l’amore per la nostra Nazione. Vogliamo poter sentire, ancora una volta, il fresco profumo della libertà.
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