Catania brucia, e non solo da ora. Ci sono ancora catanesi in questa città? Chi se la sente di seguire Pippo Fava, Scidà, i Siciliani?
Non credo che sia il momento di perdere ancora tempo. Massimo rispetto per Caserta e galantuomini vari (sperando che stavolta lascino stare il povero Bianco), però vorrei sapere chi è disposto a lottare contro il potere mafioso, che è il potere vero, insieme ai Siciliani. Ricordo che fra poco più di un mese potrebbe terminare il processo, voluto dai Siciliani, contro Mario Ciancio; e non solo e non tanto contro il vecchio Ciancio ma anche e soprattutto contro tutto il giro di complici, di alleati, di sodali e di ripartitori del bottino che coincide quasi linearmente con la buona borghesia catanese. Fascisti e fascistelli in prima fila, ma anche signori perbene, compresi sabaudi, "democratici" e liberali.
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Avete lasciato soli Scidà. l’ingegnere D’Urso, i Siciliani vecchi e giovani, e Pippo Fava. Il risultato è Catania a fuoco, perché bisogna essere proprio scemi per non capire che stiamo vivendo sotto gente incapace persino di non fare andare a fuoco l’aeroporto (il porto no, ma solo perché è bagnato). Che cosa vogliamo fare? Noi dei Siciliani abbiamo le idee chiarissime, e stavolta non siamo disposti ad aspettare più nessuno. Chi è onesto, e ha un minimo di coraggio, è il momento suo. Noi, fino all’autunno, aspettiamo e non respingiamo nessuno. Dopo, quando finisce si conta.
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- Riccardo Orioles